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L’Importo massimo sale da 10mila a 16mila euro

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Nuove direttive per l’accesso al Bonus Mobili, come attivarlo per la detrazione IRPEF del 50%

di Pasquale Castaldo – Il bonus mobili, incluso nella Legge di Bilancio 2021 avrà un valore di 16’000 euro, contro i 10’000 dell’anno scorso. L’aumento del fondo è previsto per i lavori di ristrutturazione edilizia iniziati dal 1° gennaio 2020. Quindi si potrà risparmiare di più qualora la spesa sostenuta e detraibile sia superiore a quello che era il precedente limite.

I requisiti, le condizioni e le spese per essere ammessi al bonus mobili 2021 rimangono le stesse dell’anno precedente: è legittimato a richiedere il bonus chi effettua lavori di ristrutturazione edilizia ammessi al relativo sconto fiscale.

La guida dell’Agenzia delle Entrate sul punto, spiega le modalità e i requisiti di ammissione per accedere al bonus mobili 2021.

La detrazione è del 50% sulle spese di arredamento della casa fino a 16.000 euro.

Come funziona questo sconto fiscale? Ecco il bonus mobili 2021 si inserisce all’interno di un piano di incentivi per le ristrutturazioni delle abitazioni che si completano con l’acquisto, per l’appunto, di nuovi arredi ed elettrodomestici. e’ bene chiarire che il bonus consiste nella detrazione IRPEF del 50% che viene accordata ai contribuenti per ristorarsi delle le spese sostenute per acquistare mobili ed elettrodomestici ad arredo di immobili sottoposti a lavori di ristrutturazione edilizia.

E questo è un aspetto essenziale per capire la funzione dell’agevolazione: il bonus mobili, infatti, è a corredo del bonus ristrutturazione. La data di inizio dei lavori di ristrutturazione deve essere tassativamente precedente quella di acquisto degli oggetti ammessi alla detrazione.

È questo il punto: potranno richiedere la detrazione esclusivamente i contribuenti che cambiano arredi o elettrodomestici di immobili ristrutturati.

Bonus mobili ed elettrodomestici 2021: soggetti beneficiari e tipologia di acquisti. La proroga del bonus mobili prevista dalla Legge di Bilancio 2021 conferma il beneficio della detrazione del 50% per l’acquisto di arredi o elettrodomestici in immobili oggetto di ristrutturazioni dal 1° gennaio 2020. Come scritto ai commi 58-60 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2021.

La detrazione è accordata per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+  e A per i forni. La detrazione va chiesta in dichiarazione dei redditi, che dovrà essere ripartita tra gli aventi diritto, e il riconoscimento in dieci quote annuali di pari importo.

La novità di quest’anno, viceversa, sta nel fatto che l’ammontare verrà quantificato su una spesa complessiva non superiore a 16.000 euro, mentre per il 2019 il tetto massimo era di 10.000.Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà la facoltà di accedere al beneficio più volte.

Il tetto massimo di spesa delle agevolazioni fiscali ammonta, oggi, a 16.000 euro, per i quali si potrà pretendere la detrazione Irpef del 50%. Lo sgravio riguarderà sia la spesa sostenuta per acquistare mobili nuovi sia quella per acquistare elettrodomestici, come suddetto di classe energetica ad alta efficienza.

Si ricorda che un elenco esemplificativo degli acquisti di ammessi è stato messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

 

Categorie ammesse al Bonus Mobili:

Mobili e arredi: dai letti agli apparecchi di illuminazione;

Elettrodomestici di di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni); Quali lavori di ristrutturazione danno diritto al bonus mobili?

E’ riconosciuta la detrazione Irpef del 50% per la spesa di acquisto di mobili ed elettrodomestici connessa alle seguenti attività:

  • Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. Attenzione, i lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus;
  • Ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi disastrosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
  • Manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni del condominio.

 

È necessario, però, evidenziare un aspetto: per agli appartamenti privati il bonus non spetta in ipotesi di manutenzione ordinaria, quale tinteggiatura di pareti e soffitti o sostituzione di pavimenti o sostituzione di sanitari o rifacimento di intonaci interni.

Ecco, quindi, una lista esemplificativa dei lavori di ristrutturazione da cui discende il diritto di richiedere diritto il bonus mobili ed elettrodomestici nel 2021:

Manutenzione straordinaria: installazione di ascensori e scale di sicurezza, realizzazione dei servizi igienici, sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso, rifacimento di scale e rampe, realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate, costruzione di scale interne, sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare.

Ristrutturazione edilizia: modifica della facciata, realizzazione di una mansarda o di un balcone, trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda, apertura di nuove porte e finestre, costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.

Restauro e risanamento conservativo: adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti, ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio.

Un altro punto importante, per le parti comuni di edifici condominiali il bonus mobili spetta anche in caso di lavori di manutenzione ordinaria.

Bonus mobili 2021: detrazione fiscale in 10 anni mediante 10 rate di pari importo.

Il bonus mobili 2021 può essere richiesto per un importo massimo di 16.000 euro di spesa e le agevolazioni consistono in una detrazione del 50 per cento del costo sostenuto, da ripartire in 10 rate tra gli aventi diritto.

Per beneficiarne è essenziale inserire le spese che si sono sostenute all’interno della dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Unico) e, a quel punto, la detrazione verrà riconosciuta nella forma di rimborso fiscale IRPEF.

Ma attenzione: l’indicazione degli importi di spese nella dichiarazione dei redditi costituisce condizione necessaria ma non sufficiente ed è soltanto uno degli adempimenti per richiedere il bonus.

Ecco, quindi, che sarà necessario aver cura di eseguire i pagamenti esclusivamente nelle modalità idonee bisognerà trasmettere la comunicazione ENEA per l’acquisto di elettrodomestici.

Per accedere al Bonus è necessario effettuare il pagamento con bonifico parlante o strumenti di pagamento tracciabili. Le modalità di pagamento di cui sopra, si ricorda, sono quelle indicate dall’Agenzia delle Entrate: pagamenti con bonifico, carta di debito o carta di credito.

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