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Cinema

Live action Disney: ve li elenchiamo dal peggiore al migliore

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Oscar Wilde una volta disse “non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli” e dei live action firmati Disney se ne parla eccome, a partire anche solo dal loro annuncio. Negli ultimi anni tra l’altro, la casa di Topolino sembra puntare molto su di essi, investendo non poche cifre di soldi e ricavandone spesso il doppio. Tuttavia nella maggior parte dei casi, questi sono criticati dai loro fans, soprattutto se non rispecchiano in maniera fedele la storia originale. Sta comunque di fatto che al botteghino fanno grande incassi, anche se “il popolo sovrano” o “la critica” in generale, si mostra avversa. Abbiamo dunque stilato una classifica dei live action Disney dal peggiore al migliore. Siete pronti? Cominciamo

  • 16 MULAN

Ebbene sì. Ritengo che personalmente Mulan sia stato il peggior adattamento live action di tutti i tempi. La storia era completamente distaccata da quella Disney, sì, ci è stato detto “per essere più fedele a ciò che concerne alla Cina”. Ma ci è stato anche detto “Il mondo della Disney è un mondo irreale, può accadere di tutto”, allora perché adesso questo bisogno di realismo? Mi hanno eliminato completamente il personaggio di Li Shang, ma forse, eliminazione ancora più oltraggiosa è stata quella di Mushu. (Disonore sulle vostre mucche per questa scelta!). E insomma la storia in sé aveva in comune con il classico solo il fatto che Mulan si arruolasse al posto del padre.

  • 15 PINOCCHIO 

Ahimé devo ammettere di non essere in generale una fan del cartone con protagonista il piccolo burattino. Il live action è stato fedele, ma la narrazione mi è apparsa un tantino lenta e a tratti confusionaria. Sì, accade ciò che accade nel cartone, ma ecco, forse in questo caso, essendo portato nel 2022, qualche modifica a renderlo “migliore” sul piano di narrazione, ci sarebbe potuta stare

  • 14 PETER E WENDY

Ho dedicato un intero articolo per recensire questo live action che di base, mi parso avesse solo i nomi di alcuni personaggi al suo interno. La storia si distacca un bel po’ dall’originale. Non ho apprezzato molto il fatto che Wendy apparisse piuttosto immatura all’inizio, dato che nel cartone ci viene mostrato il contrario. Sono stati aggiunti nuovi personaggi, come la principessa, ma ai fini della storia si sono rivelati unitili. Il legame tra Peter e James (alias Uncino) sarebbe potuto essere interessante se sviluppato diversamente. Ciò che più mi è dispiaciuto  forse è che l’interazione tra i due protagonisti, Peter e Wendy, sia piuttosto scarsa, con un finale messo lì perché doveva finire.

  • 13 WINNIE THE POOH: Ritorno al bosco dei 100 acri

Non ho amato molto questo film onestamente. Sì, carino il messaggio del ritornare bambini è bello, ma Christopher Robin era cambiato davvero troppo e Winnie insieme agli altri sembravano un po’… forse troppo sciocco? Sebbene abbia qualche citazione significativa a mio parere.

  • 12 IL LIBRO DELLA GIUNGLA

Uscito nel 2016 si attiene molto alla sua storia originale, ma appare un po’ monotona, cosa che in realtà ritengo anche della versione animata.

  • 11 LILLY E IL VAGABONDO

Anche in questo caso come Pinocchio, la trasposizione è stata piuttosto fedele e i due cagnolini erano davvero realistici nei panni dei protagonisti. In effetti devo dire che non mi è dispiaciuto, in fin dei conti ha sempre un bel messaggio, soprattutto per gli appassionati di cani. Forse però avrei dedicato un po’ di spazio all’assimilazione del “vagabondo” che non tutti gli umani sono cattivi.

  • 10 ALICE ATTRAVERSO LO SPECCHIO

In alcuni casi un sequel è eccessivo e devo dire che personalmente ho ritenuto questo il caso. Un po’ troppo concentrato in guerre e movimenti “”politici”” che non appartengono per nulla al paese delle meraviglie.

  • 9 DUMBO

Mentirei se non dicessi di aver amato il piccolo elefante a partire dal trailer del live action. Difficile non amarlo con quei grandi occhi blu. Sebbene sia all’undicesimo posto, devo dire che mi è piaciuto molto la storia della famiglia circense, il legame tra Dumbo e la madre, il momento in cui tornano a casa sul finale è commovente. Bellissima anche l’interpretazione di Eva Green e il personaggio di Milly che alla fine della storia, aiutando un piccolo elefante, scopre se stessa. In questo caso, distaccarsi dalla storia originale è stato un bene.

  • 8 ALICE IN WONDERLAND

Ed eccoci qui nella top eight, da qui in poi, sono tutti in salita. Il primo Alice in Wonderland fu davvero bello, tricordo effetti speciali strepitosi e l’interpretazione di Jhonny Depp come cappellaio matto era qualcosa da “fangirlare” per l’eccitazione. Lontano dal live action, ma Alice era piuttosto cazzuta in questa trasposizione e la cosa non mi dispiaceva affatto.

  • 7 CRUELLA

Ammetto di non averla mai particolarmente amata ai tempi del classico Disney, forse per la mia passione per i cani. Mi è piaciuta non poco però l’interpretazione di Emma Stone nel live action. Sarò sincera non amo molto quando si vuole “giustificare” il passato dei cattivi, poiché in alcune occasioni penso si sia cattivi e basta, ma il film è stato pieno di colpi di scena, situazioni esilarante che hanno reso impossibile non amare il personaggio.

  • 6 IL RE LEONE

Come facciamo a chiudere un occhio sul doppiaggio? Non si può, ed è stata la cosa che ha fatto sicuramente penare di più. Dal punto di vista grafico non credo di potermi lamentare, la storia è stata abbastanza fedele e le canzoni cantate da Elisa e Marco Mengoni – l’amore è nell’aria è ancora più bella che nella versione animata.

  • 5 CENERENTOLA

Ed eccoci giunti alla prima principessa ad aver avuto un live action (non sto contando Aurora, dato che quello è Maleficent). Ne esistono più di 10 versioni in realtà, ma la Disney è l’originale. Ho apprezzato il distacco dalla versione animata che ha visto una Cenerentola meno combattiva e determinata rispetto a quella del live action. Anche se bisogna comprendere che ciò era dovuto soprattutto alle restrizioni cinematografiche del tempo (e un po’ quelle mentali).

  • 4 MALEFICENT – LA SIGNORA DEL MALE

Come ho già detto alcuni sequel sarebbe meglio non farli, in realtà però ho trovato interessante che venga spiegata l’origine di Maleficent che lei stessa non conosceva. Meno apprezzato la guerra con la Regina che ho trovato un po’ troppo sbrigativa a un certo punto. Inoltre sono sempre stata dell’idea che la questione “Malefica ha ucciso i miei genitori” andasse affrontata.

  • 3 MALEFICENT

Considero il primo migliore del secondo, soprattutto perché Malefica riscopre di poter “amare” un nuovo essere umano e per una volta, il bacio del vero amore è quello di un sentimento come madre e figlia, seppure non legate dal sangue. Credo sia stato uno dei messaggi migliori e più significativi. In fondo Filippo non lo conosceva così bene.

  • 2 LA BELLA E LA BESTIA

Anche qui, forse un po’ meno rispetto al Re leone, ma il doppiaggio non è stato il massimo. Tuttavia non avrei effettivamente immaginato una Belle più adatta di Emma Watson. La storia è decisamente fedele a quella originale ed essendo tra le mie preferite non ho potuto che adorarla. La nota più stonata però che – lo ammetto – mi ha spinto a coprire gli occhi, è stato sentire la bestia cantare una canzone tipo “l’ho persa tra le dita, il dolore esplode in me”. Insomma diciamo che per la concezione che aveva della bestia, difficilmente l’avrei immaginata cantare una cosa simile. Tuttavia anche la rappresentazione dei “mobili” animati era accurata e per questo, apprezzata.

  • 1 ALADDIN

Lo confesso, forse sarò di parte perché… oh andiamo c’era Will Smith a fare il genio e lui come attore è UN  GENIO. Mi viene difficile non amarlo, inoltre Aladdin è da sempre il mio classico Disney preferito. Anche qui la storia non è stata stravolta, ma arricchita con cose basi che c’erano già. Viene accennato qualcosa sulla madre di Jasmine e quella di Aladdin, come la ninna nanna, un personaggio nuovo che è difficile non adorare (sì, parlo di Dalia). Anche Abu era abbastanza espressivo e adorabile secondo me. Jasmine è una delle prime principesse ad avere carattere e nel live action ne dimostra ancora di più. Oltre al fatto che la sua priorità qui è divenire sultano per il suo popolo. Trovo inoltre che Spechless sia un inno per tutte le donne che nella vita sono state messe a tacere dalle circostanze della vita.

Aladdin] La versione originale del brano Il Mondo è Mio cantato dai protagonisti

 

Nuovi live action Disney

Come saprete, al cinema c’è già il live action della sirenetta, se siete appassionati a questo genere di film, non potete perderlo. Il 22 marzo 2024 toccherà invece a Biancaneve e i sette nani, il 5 luglio dello stesso anno uscirà Mufasa: il Re leone. Previsti anche, ma senza data certa: Lilo e Stitch, Hercules, Aladdin 2, Il libro della giungla 2, il gobbo di Notre Dame, Crudelia 2, Trilli, La spada nella roccia, la principessa e il ranocchio, Robin hood, Bambi, gli aristogatti, Mulan 2 e Oceania, con Dwayne Johnson come Maui e Zendaya nei panni di Vaiana.

Forse lo saprete già o forse no, ma sebbene la Disney stia sfornando ora tutti questi live action, in realtà ne esistono tre che hanno più di 20 anni. Il primo live action è stato diffuso di fatto nel 1994, si tratta di: Mowgli – il libro della giungla. Nel 1997 è toccato alla carica dei 101 mentre nel 2000 al sequel, la carica dei 101 – 2.

E ora tocca a voi. Qual è il live action firmato Disney che vi è piaciuto di più? Quello che invece vi ha fatto storcere il naso? E cosa più importante, quale live action attendente con più trepidazione? Fatecelo sapere nei commenti.

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