I Carabinieri hanno fermato il nipote 27ennenp dell’anziano assassinato a coltellate a Napoli lo scorso novembre. A incastrare il giovane sono state le tracce di sangue nell’appartamento della vittima.
Coltellate al volto e al torace: fermato il nipote
L’omicidio era avvenuto lo scorso 19 novembre e sin da subito la scena del crimine aveva destato i sospetti delle forze dell’ordine: la porta dell’appartamento della vittima, sito tra i quartieri di Soccavo e Fuorigrotta, non presentava segni di effrazione – questa circostanza, insieme al fatto che la casa fosse in ordine, aveva fatto sorgere l’ipotesi che l’uomo conoscesse il suo assassino.
Stando alle ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, l’81enne si sarebbe intrattenuto cordialmente con chi con estrema ferocia gli avrebbe tolto, di lì a poco, la vita: prima di essere raggiunto da novanta coltellate, avevano bevuto un caffè e fumato delle sigarette insieme. L’allarme era scattato grazie a una vicina di casa, che aveva telefonato al fratello della vittima dopo aver notato delle tracce di sangue sulle scale del condominio e dopo aver provato inutilmente a bussare alla porta dell’anziano.
Il corpo, ritrovato quindi dal fratello, era riverso a faccia in giù, in una pozza di sangue – l’uomo era stato colpito al volto e al torace. Grazie all’analisi della scena del crimine è stato possibile risalire al nipote 27enne, nei confronti del quale la Procura di Napoli ha emesso un fermo indiziato di delitto per omicidio aggravato.
articolo di Simona Lazzaro
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