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Cultura

“Stanotte a Napoli”: ecco cosa ne pensiamo

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articolo di Brunella Caponetto

La notte di Natale è stato tramesso su Rai1, in prima serata, “Stanotte… A Napoli”, programma di Alberto Angela che grazie alla sua passione e bravura ci ha fatto scoprire i luoghi più belli e ameni della nostra città.

In questo breve viaggio siamo partiti da Piazza Plebiscito e qui ci ha raggiunto un ospite speciale che, insieme al nostro divulgatore preferito, ci ha accompagnato fino alla fine della puntata: Giancarlo Giannini nei panni di Carlo di Borbone, intromissione piacevole e delicata, che ha permesso ai telespettatori di immergersi al meglio nella Napoli settecentesca.

“Stanotte… A Napoli”

Dopo una rapida descrizione di Palazzo Reale, ci siamo trovati tra i vicoli stretti e scuri che, grazie al suo fascino, Alberto Angela ha saputo animare di personaggi e storie (con breve proiezioni dei film di Sophia Loren ed Eduardo) giungendo al Cristo Velato e incontrando Massimo Ranieri nel chiostro Maiolicato della Chiesa di Santa Chiara. Facendo intrecciare architettura e musica, Angela e Ranieri hanno elogiato il “suono napoletano” con un’esibizione di quest’ultimo a dir poco suggestiva. Tappa obbligatoria è stata anche la Certosa di San Martino, dalla vista mozzafiato, e San Gregorio Armeno.

Tra gli altri abbiamo Marisa Laurito racconta i tanti Natali trascorsi a Napoli, Serena Rossi in musica illustra il legame che la città ha da sempre con il caffè e un ultimo elogio, attraverso le parole di Salvatore Bagni, a colui che ha segnato la nostra storia, non solo a livello calcistico ma anche a livello personale: Diego Armando Maradona.

Due domande

Che dire? Da anni, ormai, siamo a conoscenza della dialettica ammaliante e forbita, ma non complessa, di Alberto Angela che, degno figlio di suo padre (Piero Angela), potrebbe decantarci le bellezze di un qualsiasi luogo e oggetto, facendocene restare innamorati. E con ciò, in un cameo iniziale ha specificato di quanto Neapolis (per dirla alla greca) sia piena di luci ed ombre e di quanto la cronaca tenda sempre a concentrarsi su queste ultime anziché sulle sue sfavillanti luci.

Cosa ne pensiamo noi? Che purtroppo non basterebbe una vita per esplorare Napoli in tutte le sue bellezze, misteri e sapori e che purtroppo anche il signor Angela ce ne ha mostrata solo una piccola parte, ma mostrata così bene che scommettiamo vi sia venuta voglia di visitare (o rivisitare) la nostra città.

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