La prima mondiale della mostra digitale immersiva non autorizzata dedicata al writer britannico Banksy si terrà all’interno del complesso monumentale di Santo Stefano al Ponte, dal 26 novembre.
Una mostra per Banksy
Attraverso un sapiente mix di immagini, suoni e musiche, capaci di evocare immediatamente la cultura underground di Bristol sarà possibile comprendere la protesta che negli anni ha mosso Banksy dando vita alla sua arte.
Il progetto espositivo è stato realizzato da Crossmedia Group con il contributo curatoriale di Gianni Mercurio, mentre ad Opera Laboratori è stato affidato il servizio di prenotazioni, l’accoglienza e la realizzazione dell’allestimento che trasporterà il visitatore all’interno delle stazioni delle metropolitane, nei vicoli ricoperti da graffiti dell’Inghilterra degli anni 90’. La gestione del bookshop e il catalogo della mostra saranno curati dalla Casa editrice Sillabe di Livorno.
La presentazione degli organizzatori
L’esposizione su Banksy, presentata dagli organizzatori “come la prima digitale immersiva non autorizzata dedicata al sovversivo e satirico writer britannico“. Attraverso “un mix di immagini, suoni e musiche, capaci di evocare immediatamente la cultura underground di Bristol” vuole far “comprendere la protesta che negli anni ha mosso Banksy dando vita alla sua arte“.
L’allestimento del progetto espositivo, realizzato da Crossmedia Group, trasporterà “il visitatore all’interno delle stazioni delle metropolitane, nei vicoli ricoperti da graffiti dell’Inghilterra degli anni 90‘”.
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