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AIDS: comincia lo studio vaccino mRNA.

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AIDS: comincia lo studio vaccino mRNA.

Il nuovo studio sul vaccino mRNA per combattere l’AIDS ottiene una spinta dallo sviluppo dell’RNA messaggero COVID-19.

Con tutte le turbolenze e i cambiamenti provenienti dalla pandemia di COVID-19, potrebbe esserci un lato positivo. Si tratta di un nuovo studio sul vaccino per coloro che soffrono di HIV.

Il primo partecipante allo studio è stato arruolato in uno studio clinico di fase 1 che utilizza la tecnologia del vaccino messaggero dell’acido ribonucleico (mRNA) sviluppata da Moderna per valutare la sicurezza e le risposte immunitarie di tre vaccini sperimentali contro l’HIV, che causa l’AIDS.

Questo studio randomizzato in aperto, rappresenta uno dei primi studi clinici sull’uso della tecnologia del vaccino mRNA contro l’HIV.

L’Università dell’Alabama, a Birmingham, ha arruolato il secondo partecipante allo studio e da allora ne ha arruolati molti altri.

Il dottor Paul Goepfert, direttore dell’Alabama Vaccine Research Clinic presso la Marnix E. Heersink School of Medicine, ha affermato che l’emergere di vaccini mRNA per combattere il COVID-19 ha contribuito a portare avanti questa sperimentazione del vaccino HIV mRNA.

Nonostante gli enormi progressi nel trattamento e nella prevenzione dell’HIV, non abbiamo ancora un vaccino efficace. E migliaia di americani continuano ad essere infettati ogni anno“, ha affermato Goepfert. “La tecnologia mRNA consente uno sviluppo di vaccini molto più rapido che prima non era possibile. Questa nuova tecnologia ridurrà sicuramente il tempo necessario per sviluppare un efficace vaccino contro l’HIV“.

L’ipotesi di studio principale è che i vaccini mRNA saranno sicuri e ben tollerati tra le persone HIV negative e susciteranno anticorpi neutralizzanti.

I vaccini sperimentali trasportano l’mRNA, un pezzo di codice genetico, fornito con le istruzioni per produrre proteine ​​nello stesso modo in cui i vaccini mRNA contro COVID-19 istruiscono le cellule del corpo a produrre la proteina spike SARS-CoV-2. Queste istruzioni mostrano alle cellule muscolari umane come produrre piccole porzioni di proteine ​​che assomigliano a parti dell’HIV, ma non sono il vero virus. Una volta che le cellule immunitarie hanno utilizzato le istruzioni, l’mRNA viene rapidamente scomposto ed espulso dal corpo.

I ricercatori sperano di capire se il sistema immunitario risponderà ai vaccini sperimentali producendo anticorpi e cellule T che potrebbero combattere l’HIV se una persona sarà esposta al virus in futuro.

Lo studio chiarirà anche se la risposta immunitaria ad un vaccino mRNA è uguale o migliore della risposta ad un vaccino a base di proteine, contribuendo nel contempo a definire le potenzialità dell’uso dell’mRNA per aumentare il ritmo di sviluppo di un vaccino contro l’HIV.

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