Ghiaccio e fuoco: non si tratta di un nuovo capitolo di una saga fantastica, ma di questa terribile estate italiana.
Un’estate che spacca l’Italia a metà
Lo stivale è spaccato a metà dal clima estremo ed è difficile – se non impossibile – stabilire chi stia peggio. Nel nord del Paese nubifragi e grandinate violentissime hanno creato ingenti quantità di danni e causato due morti – una donna è rimasta schiacciata da un albero in Brianza e una minore è stata sorpresa dal maltempo mentre si trovava a un raduno scout – mentre il sud è letteralmente in fiamme, con i pronto-soccorso in sofferenza a causa della grande quantità di malori.
Mentre a Milano e provincia oggi si fanno i conti con alberi divelti, allagamenti e chicchi di grandine grandi quanto una mela, dopo Catania anche Palermo è afflitta dagli incendi – alla popolazione è stato addirittura intimato di non abbandonare le proprie abitazioni a causa dell’aria carica di diossina – dalla carenza d’acqua e dai blackout. Anche in Veneto 8.000 persone sono rimaste al buio e in Sicilia lo scirocco non consente ai velivoli di alzarsi in volo e di spegnere gli incendi.
Musumeci: “La forza della natura tende a sopraffare l’uomo”
La Lombardia ha richiesto lo stato d’emergenza, ma lo faranno presto anche altre regioni.
“In questo momento” dice il ministro per la protezione civile Musumeci “dobbiamo tentare di salvare il salvabile. C’è una coincidenza di elementi che rende la situazione molto complessa; è una delle giornate più difficili dal punto di vista climatico negli ultimi anni. […] Tutto quello che si poteva fare con vigili del fuoco, corpo forestale, protezione civile è stato fatto. La forza della natura” ha concluso “tende a sopraffare quella dell’uomo.”
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