La stagione dell’influenza è ufficialmente iniziata: febbre e starnuti si diffondono in tutto lo stivale, con dei picchi in Lombardia, Emilia-Romagna e Umbria, arrivando a un totale di 2,5 milioni di contagi. Attualmente, sono circa 770mila gli italiani costretti a letto da questa variante australiana, afflitti da tosse, cefalea e dolori muscolari.
Influenza: picco di contagi a Natale, particolarmente colpiti i bambini
InfluNet, il sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, riporta una crescita nel numero di casi di sindromi simil-influenzali.
La curva continuerà a crescere – il picco di contagi è previsto intorno a Natale, con circa 80.000 infezioni al giorno. Sebbene l’incidenza sia aumentata in tutte le fasce d’età, al momento i pazienti più colpiti sono quelli in età pediatrica, in particolare i bambini sotto i cinque anni.
Cresce anche il Covid: cosa fare?
L’influenza, comunque, non è l’unica a correre: ritornano a salire anche i numeri legati al coronavirus – non solo quelli delle infezioni, ma anche i numeri dei ricoveri. Proprio come nel caso dell’influenza stagionale, anche i contagi da SARS-CoV-2 toccheranno il massimo a Natale.
L’unica cosa da fare per difendersi è vaccinarsi e non solo contro il Covid: è indispensabile, secondo gli esperti, che i più anziani si vaccinino contro il virus influenzale.
Campania: ecco la situazione
Dopo un aumento, in Campania calano i numeri dei contagi. Secondo i dati del Bollettino della Regione, sono infatti 933 i tamponi risultati positivi su 5863 test effettuati – l’incidenza cala così al 15.91%.
Aumentano leggermente, tuttavia, i posti letto occupati nelle terapia intensive e anche quelli di degenza.
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