Il rapper americano J Stash, 28 anni, pseudonimo di Justin Joseph, ha sparato alla compagna Jeanette Gallegos e poi si è suicidato con la stessa pistola. L’omicidio-suicidio è avvenuto nella loro residenza a Tample City, quartiere di Los Angeles. Mentre J Stash sparava i colpi fatali alla fidanzata, i tre figli della donna erano nella stanza accanto a quella del delitto.
L’ultima telefonata di Jeanette Gallegos
I tre bambini (di soli 7, 9 e 11 anni) hanno chiamato le forze dell’ordine la mattina di Capodanno, prontamente intervenute sul luogo. I figli di Jeanette Gallegos, anche lei 28enne, hanno dichiarato che la madre e il compagno si erano chiusi nella loro stanza in seguito a una brutta lite. I bambini, preoccupati per le urla provenienti da dietro la porta, hanno provato in tutti i modi a parlare con la mamma. I colpi alla porta per provare a entrare sono stati inutili, fino a quando Jeanette non è riuscita a rispondere a una telefonata dei figli: è stata lei stessa a dirgli di chiamare il 911 e scappare.
Nonostante la pronta reazione dei piccoli, solo pochi minuti più tardi si sono sentiti i colpi di pistola. All’arrivo degli agenti, alle 7:15 del mattino del 1 gennaio, sia J Stash che la compagna erano già morti. “Una situazione tragica” ha commentato il tenente Derrick Alfred della polizia di Los Angeles, che si sta occupando delle indagini del caso. I tre bambini, ritrovati traumatizzati, sembrano non essere stati feriti e sono momentaneamente in affidamento ad alcuni parenti. Le indagini sono ancora in corso e si attendono le autopsie dei due corpi per ricostruire più accuratamente la vicenda.
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