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Le condizioni del vice ispettore Christian di Martino migliorano

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Operato dopo essere stato trafitto tre volte alla schiena con una lama di 20 centimetri, le condizioni del vice ispettore Christian Di Martino, ricoverato all’ospedale Niguarda dopo aver subito una delicata operazione durata sette ore, finalmente migliorano. Sebbene adesso sia stabile, il 35enne è ancora, comunque, in prognosi riservata.

L’aggressione

Tra l’8 e il 9 maggio, il vice ispettore è intervenuto alla stazione di Lambrate – Milano – a seguito di una richiesta di aiuto arrivata dalla polizia ferroviaria che segnalava un uomo in stato d’alterazione lanciava pietre contro i treni e contro le persone. In particolare, una donna è svenuta dopo essere stata colpita alla testa – trasferita all’ospedale Fatebenefratelli, fortunatamente non è in pericolo di vita.

In seguito all’intervento di due pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, c’è stata una colluttazione tra le forze dell’ordine e l’uomo – identificato successivamente come Hasan Hamid, un 37enne immigrato irregolare già noto alle forze dell’ordine – e sebbene due agenti avessero provato a fermarlo attraverso l’uso del taser, questo non avrebbe sortito alcun effetto grazie al giubbotto indossato dall’aggressore. Spinto verso i binari, il 37enne stava per essere travolto da un treno, e per evitarlo il vice ispettore Christian Di Martino lo ha bloccato fisicamente: questo il momento in cui è stato accoltellato.

Chi è Hasan Hamid?

L’aggressore, denunciato già in passato alla stazione di Bologna il 5 maggio scorso per aver molestato i passeggeri e per essere risultato in possesso di un rasoio, in passato è stato fermato anche alla stazione di Napoli, il 30 gennaio, dove gli è stato trovato addosso un coltello, e, prima ancora, è stato in carcere ad Ariano Irpino per rapine e lesioni. L’uomo ha anche precedenti per droga, sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale. Hasan Hamid aveva ricevuto più volte decreti di espulsione, ma non era mai stato rimpatriato.

L’uomo, accusato adesso di tentato omicidio, durante la convalida del suo arresto ha tentato di giustificarsi, riferendo di avere quel coltello per potersi difendere. Il pubblico ministero ha chiesto che resti in carcere a causa della sua evidente pericolosità, pericolosità dimostrata dal suo lungo curriculum criminale. Al momento si trova al carcere San Vittore di Milano.

Le condizioni del vice ispettore Christian di Martino migliorano

Il vice ispettore Christian di Martino, trasportato all’ospedale Niguanda in codice rosso, ha subito due ferite gravi a un rene e al duodeno e ai vasi addominali. Operato per sette ore nel tentativo di ridurre l’emorragia interna e di preservare gli organi lesionati, ha avuto sette arresti cardiaci e settanta trasfusioni di sangue e plasma.

Anche se le sue condizioni migliorano e i medici lo stanno accompagnando lentamente al risveglio, è ancora in prognosi riservata e, nei prossimi giorni, potrebbe subire ulteriori interventi.

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