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10 mesi agoon
All’età di 70 anni, si è spento oggi Andrea Purgatori. Stroncato da una malattia fulminante, il giornalista – dopo anni trascorsi a scrivere di criminalità, terrorismo e intelligence per il Corriere della Sera – negli ultimi anni conduceva “Atlantide” sulla rete La7, un programma che aveva lo scopo di “approfondire il passato per confrontarlo con il presente e cedere se esistono margini di rischio per il nostro futuro” e che, nel 2019, vinse il premio Flaiano come miglior programma culturale.
Nato a Roma nel 1953 e giornalista dal 1974, Purgatori conseguì un master di Giornalismo alla Columbia University di New York. Inviato di guerra per il Corriere della Sera, è stato una delle voci che hanno parlato all’Italia della guerra del Golfo, del conflitto del Libano, della guerra scoppiata tra Iran e Iraq e anche sulle rivolte svoltesi in Tunisia e Algeria.
Sono molte le inchieste giornalistiche importanti che Purgatori ha portato avanti, ma una delle più celebri è sicuramente quella della strage di Ustica. Il giornalista ha infatti alacremente lavorato, attraverso la raccolta di centinaia di testimonianze e attraverso l’implacabile attività di indagine, per scoprire la verità sulla vicenda, a costo di sollevare sospetti – all’epoca indicibili – sulle intelligence di Libia, Francia e Stati Uniti. Recentemente aveva anche partecipato al documentario “Vatican Girl”, incentrato sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, disponibile su Netflix. Purgatori ha collaborato anche con l’Huffington Post, l’Unità, Vanity Fair e Le Mond Diplomatique.
Sebbene la sua carriera sia stata sfavillante – vinse anche il premio Hemingway – Purgatori non è stato soltanto un giornalista, ma anche uno sceneggiatore, uno scrittore e un docente di sceneggiatura. Suoi sono i film “Il giudice ragazzino”, “Fortapasc”, “L’industriale” e ha firmato i saggi “A un passo dalla guerra”, “Il tempo della rabbia”, “I segreti di Abu Omar” e il romanzo “Quattro piccole ostriche”. È inoltre apparso come attore in alcuni film di Carlo Verdone e nella serie “Boris”; con Guzzanti ha invece recitato nel ruolo del Camerata Fecchia nel film “Fascisti su Marte”.
Sempre molto discreto, poco si sa della vita privata di Andrea Purgatori. Si sposò nel 1992 con storica e critica d’arte svizzera Nicole Schmitz, da cui ebbe tre figli – Edoardo, Ludovico e Vittoria – e da cui divorziò successivamente. Negli ultimi anni Purgatori si era legato sentimentalmente a Errica Dall’Ara, ufficio stampa del comune di Rimini.
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