Orsini: “Preferisco che i bambini vivano in una dittatura piuttosto che muoiano sotto le bombe in democrazia”

Non accennano a placarsi le polemiche che si agitano intorno alla figura di Alessandro Orsini, professore da giorni al centro di numerose contestazioni derivanti dall’esposizioni delle sue opinioni riguardo la Guerra in Ucraina. 

Cos’ha detto questa volta Orsini?

Ieri, durante la trasmissione “Cartabianca”, in onda su Rai3, il professore ha dichiarato 

“Preferisco che i bambini vivano in una dittatura piuttosto che muoiano sotto le bombe in democrazia.” 

“Per quanto sia innamorato della civiltà liberale e abbia sempre promosso i valori del liberalismo” ha aggiunto subito dopo “per me la vita umana, la vita dei bambini è più importante della democrazia e della libertà, anche perché un bambino anche in una dittatura può essere felice, perché può vivere dell’amore della famiglia”.

Orsini si è quindi prevedibilmente trovato al centro dell’ennesima polemica, anche se il docente di Sociologia del Terrorismo della LUISS sembra stupito dall’effetto provocato dalle sue parole. “Non ho detto che voglio che i bambini vivano sotto una dittatura. Questo è assolutamente falso” ha scritto sui suoi profili social “Certi salti logici sono soltanto distorsioni e strumentalizzazioni”.

Il commento di Franco Di Mare

L’episodio sarebbe, secondo Franco Di Mare, direttore di Rai3 che prende le distanze da quanto dichiarato da Orsini, la dimostrazione che ormai il talk è un modello da ripensare, soprattutto se “il risultato cercato è quello dell’interfaccio a tutti i costi”.

“Lungo questa china” ha dichiarato anche Di Mare “si può rischiare di arrivare a mettere a confronto la testimonianza di un sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti con l’opinione di un negazionista, in osservanza a un’idea distorta e malata del pluralismo delle posizioni”.

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