La Sardegna, in particolare Lula in provincia di Nuoro, è candidata ad ospitare uno tra i progetti scientifici più innovativi della nostra storia. Si tratta dell’Einstein Telescope, il futuro grande osservatorio europeo per le onde gravitazionali.
Giorgio Parisi guiderà il Comitato scientifico
Con la firma del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, è stato ufficialmente istituito il gruppo di esperti che dovrà promuovere a livello scientifico la candidatura italiana per l’importante infrastruttura di ricerca internazionale. Giorgio Parisi, premio Nobel per la fisica nel 2021, presiederà il Comitato che includerà anche l’ambasciatore Ettore Sequi, Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Marica Branchesi e Fernando Ferroni, del Gran Sasso Science Institute, e Antonio Zoccoli, Presidente dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare.
Oltre Lula, anche il sito di Meuse-Rhin, tra Belgio, Paesi Bassi e Germania è candidato a ospitare la grande infrastruttura. Una decisione definitiva dovrebbe arrivare entro il 2024.
L’Einstein Telescope permetterà di osservare con più precisione l’universo. Porterà sviluppo in molteplici settori, dalla meccanica di precisione, alla metallurgia, all’ottica, all’intelligenza artificiale e a tanti altri ambiti.
“L’Einstein Telescope è un progetto di straordinaria importanza. Una grande infrastruttura internazionale che per l’Italia rappresenta un’opportunità strategica non solo per la ricerca scientifica ma anche per l’industria nazionale e per l’economia del Paese”, ha spiegato il Ministro Bernini. “L’Einstein Telescope – ha aggiunto – permetterebbe al Paese di rafforzare la sua leadership scientifica. Vogliamo portare sempre più in alto la ricerca italiana e il coinvolgimento del Nobel Parisi, che ringrazio per aver accettato di presiedere questo Comitato, ne è la riprova”.
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