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Taylor Swift alla regia per il cortometraggio della sua canzone più iconica: All Too Well.

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In sole 24 ore, ‘All too well’ conferma le aspettative dei fan di Taylor Swift. Lo short movie diretto dall’artista, uscito in contemporanea con il nuovo album “Red (Taylor’s Version)”, ha letteralmente conquistato il pubblico finendo dritto nei trend e nelle tendenze di Youtube.

 

All Too Well di Taylor Swift è, probabilmente, il singolo preferito dai fan.

E la popstar ha deciso di trasformare questa piccola perla in uno shortfilm per ringraziare i suoi sostenitori. Circa 15 minuti intensi, silenziosi ma rumorosi, in cui Taylor Swift ci spinge dentro un universo fatto d’autunno, amore, lacrime, musica e crescita.

Taylor Swift esordisce dietro la macchina da presa e ci racconta una storia, la sua. Il brano, nella sua versione estesa di 10 minuti, è la voce fuori campo insieme alla quale si muovono i protagonisti.

Sabato 13 novembre, all’una del mattino (ora italiana), i fan di Taylor Swift di New York si sono radunati al cinema AMC Lincoln Center, mentre quelli nel resto del mondo si sono radunati davanti a YouTube per il debutto del cortometraggio All Too Well, che in poche ore ha infranto parecchi record.

Il corto è basato sulla versione da 10 minuti dell’omonima canzone della cantautrice, una versione inedita presente nell’album RED – Taylor’s Version uscito venerdì, e vede per protagonisti Sadie Sink (Stranger Things) e Dylan O’Brien (Teen Wolf): ripercorre la turbolenta relazione tra i due, fino al suo triste epilogo nel quale compare la stessa Swift nel ruolo della ragazza qualche anno dopo. Dura circa 15 minuti, è accompagnato dalle note della canzone, interrotta a metà da un drammatico litigio tra i due ragazzi.

 

Nel corso della giornata sono arrivate numerose recensioni del cortometraggio – girato in pellicola 35 mm – da parte di testate blasonate come l’Hollywood Reporter e Variety, che hanno inevitabilmente citato Storia di un matrimonio di Noah Baumbach, tra le altre cose. Il corto è nato dal desiderio della Swift di misurarsi con il cinema. Ma soprattutto dalla necessità di “creare un intero universo cinematografico intorno a questa canzone”. Per ringraziare i fan di averla sostenuta quando ha deciso di ri-registrare i suoi primi album. Dopo che i master originali sono stati venduti dall’etichetta Big Machine alla Ithaca Holdings di Scooter Braun. I nuovi album, il cui titolo è accompagnato dalla frase “Taylor’s Version”, sono totalmente di proprietà della cantante. Ma soprattutto scalano nuovamente le vette delle classifiche anche perché contengono diversi brani inediti.

A parte l’accoglienza positiva della critica, il corto scritto e diretto da Taylor Swift ha conquistato immediatamente i fan, diventando nel giro di pochissime ore il video numero uno su YouTube (al momento ha 16 milioni di visualizzazioni), per tutta la giornata è stato tra gli argomenti trending globali su Twitter ed è addirittura salito brevemente al primo posto sulla piattaforma di recensioni Letterboxd: con un voto di 4.65 stelle, ha superato film come Parasite o il cortometraggio musicale Radiohead: In Rainbows – From the Basement. Intanto All Too Well (10 Minute Version) (Taylor’s Version) è diventata la canzone più ascoltata del giorno in tutto il mondo.

Rina Yang si è occupata della fotografia del cortometraggio, girato in pellicola 35mm. L’anno scorso ha vinto il BAFTA come esordiente. E’ stata direttrice della fotografia di seconda unità per Bohemian Rhapsody. Ha lavorato a numerosi video musicali e ha diretto la fotografia di uno degli episodi della seconda stagione di Euphoria.

Sadie Sink e Dylan O’Brien protagonisti

Il cortometraggio nasce da una delle canzoni più amate della cantante e vede come protagonisti gli attori Sadie Sink di Stranger Things e Dylan O’Brien di Teen Wolf. ‘All too well’, traccia numero 5 dell’album ‘Red’, è il filo conduttore della storia: il racconto di una dolorosa fine di un amore (molto probabilmente quella che la star ha avuto con Jake Gyllenhaal).

Lei, Sadie Sink, lui, Dylan O’Brien, entrano per la prima volta nel loro nido d’amore e la loro gioia è anche un po’ nostra. Una casa fuori città, circondata dall’arancione vivo dell’autunno. Le strutture in legno, gli alberi, i colori caldi e confortevoli. Le bevande calde, le effusioni intagliate di sorrisi e gli sguardi complici.

Quando Dylan e Sadie si trovano in situazioni conviviali insieme ad altre persone, però, lui è diverso. Lei diventa l’ingombro, un qualcosa che deve stare al suo posto per non dare troppe noie. Sadie si rabbuia, diventa sempre più nervosa e Dylan le chiede spiegazioni. I due litigano, lui le dice che discutere su certi argomenti è “ridicolo”, lei scoppia a piangere e lui fa un passo indietro. Qualcosa, però, si è rotto per sempre.

Taylor Swift divide il suo All Too Well in capitoli, per poi comparire nel finale come la versione più matura di Sadie, che in un libro ha raccontato quella storia tormentata. Il singolo, infatti, è stato il primo brano scritto per Red (2012) e la versione da 10 minuti – come dice la stessa popstar – è la versione originale.

I riferimenti alla storia con Jake Gyllenhall sono evidenti, e proprio negli anni in cui Taylor Swift ha scritto il brano quella storia era arrivata al capolinea. All Too Well di Taylor Swift è un flusso di coscienza, una liberazione e soprattutto un dolore che si evolve in arte.

Taylor Swift, è riuscita in solo 15 minuti a descrivere tutti gli step di una relazione. Il momento che sembra sempre una favola, i primi segni di rottura e tutte le fasi che conseguono una rottura. E’ riuscita a trasformare il suo dolore in arte, in modo da poter dare conforto a chi ha attraversato quella stessa sofferenza, dando un messaggio di speranza “Alla fine tutto andrà bene.

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