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America

Ucciso per essersi fermato ad aiutare una donna in difficoltà

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Un ragazzo di 22 anni è stato ucciso, colpito mortalmente dalla donna che si era fermato ad aiutare. Illesa la fidanzata 20enne. 

Una scelta fatale: ucciso 22enne

Una storia triste e amara quella che arriva dagli USA: lo studente 22enne Adam Simjee, in vacanza con la fidanzata Mikayla Paulus in Alabama, è stato ucciso dopo essersi fermato ad aiutare un donna che sembrava essere in difficoltà con la propria automobile.

Vedendo la donna ferma accanto alla propria automobile, i due si sono fermati per soccorrerla – una scelta che, purtroppo, si è rivelata fatale. Si trattava infatti di una trappola e la donna a quel punto ha estratto una pistola e l’ha puntata contro la coppia di fidanzati con l’intenzione di rapinarli, intimando loro di camminare verso il bosco. Lo studente allora, sentendosi in pericolo, ha a sua volta estratto una pistola e ha esploso un colpo, ferendola; purtroppo, anche la donna ha sparato, colpendolo mortalmente.

In compagnia della rapinatrice c’era anche un’altra donna, che però, a quel punto, è fuggita.

Illesa la fidanzata, ricoverata la rapinatrice e arrestata l’altra donna

Sebbene la fidanzata abbia chiamato immediatamente i soccorsi, per il giovane non ci sarebbe stato nulla da fare. La donna, invece, è stata operata ed è attualmente ricoverata in gravi condizioni.

Gli investigatori hanno rintracciato l’altra donna che viveva con la rapinatrice in un campo nella foresta insieme al figlio di cinque anni. Il bambino, quando ha visto i poliziotti, ha puntato contro di loro un fucile carico, ma, fortunatamente, non ha sparato.

La madre dovrà adesso rispondere dei reati di complicità in omicidio e maltrattamento di minore.

Mikayla: “Il mio mondo è finito, ti amerò per sempre”

Il 15 Agosto Mikayla Paulus ha scritto un post riguardo l’accaduto e per salutare un’ultima volta il fidanzato.

Ieri” scrive la 20enne “il mio mondo è finito. La mia ragione di vita, la mia anima gemella, il mio partner di vita,  il futuro padre dei miei figli è morto nel mezzo di un parco statale dell’Alabama. Non ci sono parole per descrivere lo stato di shock e il dolore che provo. Avevamo ancora tutta la nostra vita davanti. Adam è la migliore persona che io abbia mai incontrato sulla faccia del pianeta. Era l’anima più pura e faceva sempre in modo che mi sentissi sicura quando ero con lui. Mi conforta il poter dire che sia spirato in uno dei nostri posti preferiti, la foresta tra le montagne. Perdere Adam era la mia peggiore paura e io spesso gli ho chiesto cosa volesse che facessi se fosse dovuto morire e la sua risposta era ‘Prenditi cura dei nostri bambini’. Così è questo che farò. Cercherò di combattere ogni giorno per non lasciare i nostri tre gatti, i nostri bambini pelosi, ma questa è e sarà la cosa più difficile che dovrò affrontare. Non c’è nessuno scenario che possa eguagliare questo dolore. Vorrei poterti stringere la mano ancora un’ultima volta. Ti amerò per sempre, Adam Simjee, grazie per essere stato ogni giorno il mio eroe per quattro anni, i migliori quattro anni della mia vita”.

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