Un’addetta al servizio di pompe funebri avrebbe venduto decine di parti di cadaveri attraverso i social network
Addetta alle pompe funebri vendeva parti dei cadaveri sui social
L’episodio sarebbe accaduto a Little Rock, in Arkansas (Stati Uniti), dove una donna di 36 anni, addetta alla cemazione dei cadaveri per un’azienda privata di pompe funebri, per arrotondare il proprio stipendio vendeva pezzi di cadaveri attravarso i social.
La donna venerdì 28 aprile si sarebbe presentata davanti al tribunale federale dichiarandosi colpevole. Le forze dell’ordine avevano già raccolto a suo carico decine di prove tra messaggi, spedizioni e pagamenti, principalmente tra la donna e un uomo della Pennsylavania già identificato ed arrestato l’anno scorso.
La polizia avrebbe perquisito la casa dell’uomo e rinvenuto tre secchi conteneti resti umani. Grazie a quella perquisizione, è stato possibile aprire un’indagine sulla 36enne. Nell’ottobre del 2021 la donna avrebbe contattato l’acquirente proponendogli la vendita di ogni parte del corpo: cuori, polmoni, genitali, cervelli, pelle e addirittura feti. Tra il 2021 e il 2022 la donna avrebbe ricevuto un totale di quasi 11mila dollari in 16 transazioni diverse.
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