Published
2 anni agoon
La casa editrice napoletana Polidoro porta in libreria il romanzo di Antonio Orejudo, “Vantaggi di viaggiare in treno”: il libro, che approderà sugli scaffali il 17 maggio, parlerà di follia, manie e paranoie con feroce umorismo.
In attesa di poter sfogliare il romanzo, vi lasciamo con la quarta di copertina del volume:
Dopo aver ricoverato il marito in una clinica psichiatrica, una donna sale in treno per tornare a Madrid. A bordo, uno sconosciuto all’improvviso le chiede: “Ti piacerebbe ascoltare la storia della mia vita?”.
È Ángel Sanagustín, uno psichiatra che lavora proprio nella stessa clinica. Specialista in disturbi della personalità, basa i suoi studi sugli scritti dei pazienti. Li porta con sé in una cartellina rossa, che raccoglie quindi casi di schizofrenia, di doppie vite o di pazienti paranoici. Durante una delle fermate, lo psichiatra scende per comprare un panino, ma perde il treno: e la donna resta con la cartellina rossa.
Iniziamo così, con lei, a leggere le storie dei pazienti. Trascinato in un vortice grottesco, labirintico, di inquietante umorismo e satira feroce, di manie e complotti, il lettore sarà travolto da storie piene di inventiva, in un romanzo la cui struttura circolare si risolve tra colpi di scena e sorprese.
Il patto di credibilità tra lettore e autore vacilla spesso: qual è il confine tra la verità e la verosimiglianza, tra la sanità mentale e la follia, tra l’identità e il racconto?
Antonio Orejudo è nato a Madrid nel 1963. Prima di scrivere “Vantaggi di viaggiare in treno”, edito in Spagna per la prima volta nel 2000, ha pubblicato “Storie fantastiche dalla storia” nel 1996, vincendo anche il Premio Tigre Juan. Successivamente ha scritto e pubblicato “La nave” (2003), “Ricostruzione” (2005), “Un momento di riposo” (2011), “Io e cinque” (2017) e “Greatest hits” (2018).
Filologo, Orejudo ha ottenuto un dottorato negli USA e ha una cattedra di letteratura all’Università di Almerìa. Il romanzo “Vantaggi di viaggiare in treno” è stato definito dal presidente della giuria del XV Premio di Andalusia – che il romanzo ha vinto – come “un capolavoro” ed è stato anche adattato per il cinema in un lungometraggio con lo stesso titolo.
_____
Continua a seguirci su Facebook, su Instagram, Twitter e Waveful! Ricevi tutte le notizie sul tuo cellulare iscrivendoti al canale Telegram.
Scopri gli ultimi aggiornamenti cliccando qui.