Veleni, stupri e torture: l’Ucraina vive l’ennesimo giorno di guerra

Veleni, stupri e torture: l’Ucraina vive l’ennesimo giorno di guerra

Il martirio di Mariupol

Mariupol è ormai sotto assedio: i russi hanno preso il porto e si stima che la città cadrà a giorni. Secondo il sindaco, da quando è cominciata la guerra nella città sarebbero morti oltre 10.000 civili. L’offensiva russa continua, e colpisce ogni genere di obiettivo: oggi è stata distrutta da un carro armato russo la sede della Caritas della città. Alcune persone, che si erano rifugiate nel centro per sfuggire ai bombardamenti, sarebbero rimaste uccise nell’attacco.

Ma non solo: oggi è stato reso noto un deplorevole episodio, risalente a metà marzo, nel quale quasi tutti i componenti di una famiglia sarebbero stati uccisi dai soldati russi mentre cercavano di fuggire a bordo della propria auto.

Armi al fosforo?

Il battaglione Azov, nel frattempo, sul suo canale telegram riporta che i russi avrebbero usato una sostanza velenosa. La sostanza sarebbe stata rilasciata da un drone e le vittime avrebbero riportato disturbi respiratori. L’intelligence del Regno Unito aveva avvertito riguardo i rischi di un uso di armi al fosforo a Mariupol da parte dell’esercito russo. 

“Sono preoccupato per un possibile attacco con armi chimiche nella nuova fase del terrore” ha dichiarato Zelensky in un video-messaggio.

Stupri, torture e corpi mutilati

Le truppe russe avrebbero “lasciato mine ovunque”, dice il leader ucraino “nelle case, nelle strade, nelle auto, nelle porte. Hanno fatto di tutto per rendere il più pericoloso possibile il ritorno in queste aree; hanno fatto di tutto per uccidere o mutilare il maggior numero possibile della nostra gente quando sono stati costretti a ritirarsi dalla nostra terra.”.

Zelensky ha anche reso noto che sono state trovate ancora altre fosse comuni, con centinaia di corpi ammassati che riporterebbero segni di terribili torture. Si parla anche di bambini legati e mutilati, senza contare le centinaia di stupri denunciati subiti da ragazze anche minorenni, bambini molto piccoli e persino neonati. A Bucha, fino ad ora, sono stati ritrovati almeno 400 corpi di civili uccisi.

Soldati infiltrati

Secondo quanto riportato nel bollettino ufficiale del comando operativo meridionale dell’esercito ucraino a Mykolaiv, alcuni soldati russi che non indossavano l’uniforme avrebbero tentato di infiltrarsi tra la popolazione ucraina sfruttando i corridoi umanitari. Gli uomini sarebbero stati individuati e neutralizzati.

La Russia e l’occidente

Nel frattempo Vladimir Putin ripete di essere sicuro che gli obiettivi russi saranno raggiunti.

“La Russia” ha detto ancora “non si chiuderà. E’ impossibile isolarla. ”. Secondo Putin le sanzioni emesse dall’occidente nei confronti della russi avrebbero fallito, e mentre Lukashenko ricorda che “Minsk sarà sempre con Mosca, qualsiasi cosa accada”, Biden offre all’India sostegno energetico qualora decida di ridurre le importazioni di energia dalla Russia.

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