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Videogiochi: per Activision Blizzard la serie “Mario” pecca di diversità.

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Videogiochi: per Activision Blizzard la serie “Mario” pecca di diversità.

Anche l’idraulico Mario è nell’occhio del ciclone.

Nelle ultime settimane, si è diffusa la voce sul “Diversity Space Tool” di Activision Blizzard. Un dispositivo di misurazione apparentemente creato per aiutare gli sviluppatori a creare un cast più diversificato di personaggi per i loro giochi.

Il nuovo “strumento di diversità” di Activision Blizzard non pone, però, fine ai problemi di rappresentazione dei giochi. Questi strumento, come detto, valuta la diversità dei personaggi su una scala di dieci punti. Con categorie che includono età, capacità fisiche, capacità cognitive, bellezza, tipo di corporatura, identità di genere, orientamento sessuale, cultura, background socioeconomico e razza.

Annunciato nel blog ufficiale dello sviluppatore mobile King, il motivo dichiarato dell’esistenza dello strumento era impedire ai “personaggi token” di popolare i suoi giochi. Il passaggio alla “vera rappresentazione” sembrava una buona idea ma con una cattiva esecuzione, con il contraccolpo pubblico sui social media che ha ridicolizzato lo strumento della diversità per giorni.

Come parte della discussione, è stata discussa la diversità dei personaggi dalle IP popolari, con Super Mario Run e The Legend of Zelda: Twilight Princess inclusi nel discorso.

Con Super Mario Run in particolare, i punti sollevati riguardano l’etnia, la diversità di genere e la forma del corpo dei personaggi, tra le altre cose. Avere due personaggi femminili ha guadagnato punti nel gioco, anche se non è andato bene nella categoria “Orientamento sessuale” poiché sono tutti “presumibilmente etero”.

Pare che manchi varietà di capacità e orientamenti sessuali, in quanto i personaggi non presentano disabilità e sono tutti eterosessuali. Comunque, i presentatori elogiano il fatto che i fratelli Mario siano italiani.

Lodano anche il range d’età (secondo lo strumento, vista la loro altezza, Toad e Toadette sono dei bambini), così come la corporatura di Mario perché basso e “tondo”.

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