Andrea Crisanti, virologo e direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’Università di Padova, ha commentato al quotidiano nazionale Il Giornale l’aumento dei contagi: “Non c’è nessuna restrizione, fa freddo e si sta molto al chiuso. Ma ritengo che su mascherine al chiuso, restrizioni ai no-vax e green pass sia l’ora di dire basta. Siamo arrivati a una situazione di equilibrio, oscillante tra i 40 e i 50 mila casi. Questa situazione si potrebbe prolungare anche con il caldo, dove potremmo avere un punto di equilibrio intorno ai 40mila casi. Ma, paradossalmente, non è cosa negativa, la maggior parte della popolazione ormai sviluppa forme di Covid leggero e alla fine della malattia è più protetta”.
Il virologo è intervenuto in merito alla circolazione del virus: “Il problema riguarda i fragili che sono più esposti. Bisogna proteggerli. Mi rivolgo al ministro Brunetta innanzitutto. Farebbe un errore clamoroso a togliere il lavoro agile a queste persone. non è un’influenza, dobbiamo capire in che fase siamo, e dobbiamo proteggere i fragili che con le liberalizzazioni hanno la possibilità di infettarsi. Una possibilità è di permettere ai fragili e immunodepressi di proseguire con lo smart working”.
UN’ESTATE SENZA RESTRIZIONI, SENZA MASCHERINE
Per quanto riguarda l’uso delle mascherine, invece, Crisanti dichiara che la mascherina al chiuso, con la gente vaccinata, non servirebbe:“La mascherina sull’autobus serve limitatamente all’autobus. Ma poi uno scende, va al bar, al ristorante, al lavoro. E l’indice di trasmissione di Omicron è estremamente elevato, oscilla tra 10 e 12. Che senso ha creare bolle se le persone quando escono hanno la possibilità di infettarsi? L’impatto delle mascherine al chiuso è bassissimo, intorno all’1%. È tempo di togliere tutto alle persone protette dal vaccino. Bisogna riprendere una vita normale e convivere col Covid”.
_____
Continua a seguirci su Facebook, su Instagram, Twitter e Waveful! Ricevi tutte le notizie sul tuo cellulare iscrivendoti al canale Telegram.
Scopri gli ultimi aggiornamenti cliccando qui.