Connect with us

videogiochi

Activision Blizzard denunciata da New York City

Published

on

La città di New York ha nuovamente nel mirino l’azienda distributrice di videogiochi Activision Blizzard. Secondo la causa datata 26 aprile, l’azienda sarebbe accusata di cattiva condotta; nell’interesse dei funzionari è soprattutto il CEO Bobby Kotick, che è già corso ai ripari cercando di ottenere un’offerta di acquisto da Microsoft. Dalla parte dell’accusa, oltre al New York City Employees’ Retirement System, si trovano anche i responsabili di fondi pensione per insegnanti, polizia e vigili del fuoco newyorkesi. Questi enti fanno parte degli azionisti dell’Activision Blizzard e credono che le scelte del CEO abbiano portato a un calo del valore della compagnia.

New York City ha divulgato parte del testo della causa con Axios appena due giorni fa. L’accusa si serve dei principi della Court of Chancery del Delaware, che permette agli azionisti di indagare i libri contabili di aziende sospette e eventualmente portare a galla azioni illegali. Le richieste fatte ad Activision Blizzard includono documenti relativi al recente accordo con Microsoft, dettagli su cinque acquirenti interessati all’azienda citati ufficialmente nei colloqui di vendita, appunti del consiglio amministrativo e ancora molto altro materiale.

Activision Blizzard sotto i riflettori da novembre

Le pressioni sull’azienda di videogames vanno avanti fin dai mesi autunnali, quando l’Activision Blizzard era imputata per cattiva condotta lavorativa. Già allora il CEO Bobby Kotick aveva in mente di iniziare la trattativa con Microsoft, ultimatasi alla fine dello scorso anno. “Data la responsabilità personale di Kotick e la responsabilità per la sicurezza sul posto di lavoro – si legge nel testo dell’accusa – avrebbe dovuto essere chiaro al consiglio di amministrazione che non era idoneo a negoziare una vendita della società”.

Anche il Wall Street Journal, nel mese di novembre scorso, stava già tentando di scavare a fondo nelle controverse questioni aziendali dell’Activision Blizzard. Il giornale di borsa affermava che Kotick sapeva certamente della condotta inappropriata della società, nonostante un portavoce della compagnia sostenesse il contrario. Kotick continuava a negare di conoscere la problematica e di aver ricevuto i reclami dei dipendenti. A maggior ragione, dichiarò al Wall Street Journal che, in quel momento, era “impegnato a garantire il posto di lavoro più accogliente e inclusivo del settore”.

Una vendita di facciata

L’organo di New York non sembra affatto approvare la tattica di Kotick per sfuggire alle accuse. La trattativa di vendita, ancora in attesa di essere approvata, potrebbe infatti consentire “a Kotick e ai suoi colleghi direttori un mezzo per sfuggire alla responsabilità per le loro eclatanti violazioni del dovere fiduciario”. L’acquisto della società sarebbe quindi un tentativo di escamotage dalle responsabilità aziendali, come testimonia anche l’irrisoria offerta di Microsoft: solo 95$ per azione.

_____

Continua a seguirci su Facebook, su InstagramTwitter e Waveful! Ricevi tutte le notizie sul tuo cellulare iscrivendoti al canale Telegram.

Scopri gli ultimi aggiornamenti cliccando qui.

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Direttore responsabile: Maurizio Cerbone Registrazione al Tribunale di Napoli n.80 del 2009 Editore: Komunitas S.r.l.s. - P.IVA 08189981213 ROC N° 26156 del 25 gennaio 2016