Negli ultimi 11 giorni, in Arabia Saudita, sono state decapitate 17 persone per reati legati alla droga e al contrabbando. 144 le condanne eseguite nel 2022.
Numerose decapitazioni in 11 giorni
Secondo Liz Throssell, portavoce dell’Alto Commisario Onu Per i Diritti Umani, 17 persone sarebbero state giustiziate negli ultimi 11 giorni, in Arabia Saudita. Le esecuzioni si sono verificate quasi quotidianamente dopo che una moratoria non ufficiale sull’uso della pena di morte per reati legati alla droga è cessata. Nel 2022 si contano ben 144 decapitazioni, metodo principale utilizzato per le condanne a morte. Bilancio superiore alla somma dei due anni precedenti.
Moratoria sulla pena di morte in tutto il mondo
La ripresa delle esecuzioni, secondo Liz Throssell, è un passo profodamente deplorevole al punto che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha chiesto una moratoria sulla pena di morte in tutto il mondo. La funzionaria delle Nazioni Unite ha ricordato che imporre la pena capitale per reati di droga è incompatibile con le norme e gli standard internazionali.
“Chiediamo alle autorità saudite di adottare una moratoria formale sulle esecuzioni per reati legati alla droga, di commutare le condanne a morte per reati legati alla droga e di garantire il diritto a un processo equo per tutti gli imputati, compresi quelli accusati di tali reati, in linea con gli obblighi internazionali“.
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