La Corea del Sud e gli Stati Uniti hanno dato inizio alle più ampie azioni militari congiunte degli ultimi cinque anni, nonostante le minacce della Corea del Nord. L’esercitazione “Freedom Shield”, basata su simulazioni computerizzate che prevedono scenari di attacco del Sud da parte del Nord, si protrarrà per 11 giorni, marcando la serie più lunga di esercitazioni mai condotte dagli Alleati, e, per la prima volta, si svolgerà senza interruzioni nel fine settimana.
Le azioni militari della Corea del Sud
Nel contesto di “Freedom Shield”, le forze armate sudcoreane e statunitensi mobiliteranno bombardieri strategici e altre risorse in tutto il territorio, conducendo circa una ventina di esercitazioni a terra, denominate “Warrior Shield”, che richiamano lo schema delle precedenti “Foal Eagle”. È prevista anche la partecipazione di una portaerei statunitense a propulsione nucleare alle esercitazioni.
Le manovre alleate iniziano in seguito al lancio da parte della Corea del Nord di due missili da crociera da un sottomarino, avvenuto il giorno precedente, subito dopo un lancio di almeno sei missili balistici a corto raggio. Pyongyang interpreta gli esercizi militari di primavera condotti da Seul e Washington come un test per invadere il proprio territorio, promettendo questa volta una “risposta senza precedenti”.
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