Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ne è convinto: ci sono gli Stati Uniti – afferma, citato dall’agenzia Ria Novosti – dietro gli sventati attacchi al Cremlino.
Mosca accusa gli USA
L’agenzia negli scorsi giorni ha definito gli attacchi “terroristici” e Mosca ha minacciato sin da subito ritorsioni contro i responsabili, in un primo momento identificati negli Ucraini e adesso negli Statunitensi.
“È molto importante” ha dichiarato Peskov “che Washington capisca che noi sappiamo questo e che si renda conto di quanto sia pericoloso un tale coinvolgimento diretto nel conflitto”. Peskov ha anche aggiunto che ci sarà una reazione e che ogni passo di Mosca sarà fatto “nell’interesse del Paese”.
USA: “Non abbiamo nulla a che fare con gli attacchi”
Le gravissime accuse mosse nei confronti degli USA sono state subito rigettate dalla Casa Bianca. “Non abbiamo nulla a che fare con questo caso” afferma infatti il Consiglio di Sicurezza Nazionale americano.
John Kirby, portavoce del consiglio, aggiunge che gli Stati Uniti “non incoraggiano, non sostengono e non forniscono supporto ad attacchi contro singoli leader”.
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