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8 mesi agoon
Casoria per i giovani e le famiglie. Ma che cos’è l’Ecosistema Educativo?
Un’équipe di professionisti (educatori, psicologi, orientatori, personale amministrativo) che altro non fa che dare vita a una comunità educativa di riferimento territoriale, per promuovere progetti di vita resilienti e virtuosi, offrendo una moltitudine di servizi: dai percorsi di Istruzione e Formazione professionale, alle attività extra scolastiche e di supporto alla genitorialità, fino al laboratorio scuola – formazione, orientamento al lavoro e sportello Centro per l’impiego. Tutto nasce dal “Modello Caivano”.
La Regione Campania, nell’ottica di una cultura della legalità e contrasto alla criminalità, sostiene azioni di valorizzazioni dell’alta formazione per assicurare maggiori opportunità personali di crescita culturale, sociale e civile nelle aree geografiche campane a maggiore disagio.
Ma come ha detto il presidente della stessa regione Vincenzo De Luca “non ci si è voluti fermare a Caivano – perchè dobbiamo fare in modo che così come a Caivano non succeda quanto accaduto per Casal di Principe che venga “marchiata” – dobbiamo sostenere tutti i territori ad emanciparsi”.
Con le “Politiche Integrate per la rinascita e riqualificazione del territorio di Caivano e dell’area Nord di Napoli” sono stati stanziati 7 milioni di euro per misure di politica attiva e incentivi all’occupazione (indennità per i tirocini extra curriculari e misure specifiche per i giovani e per le donne) e per la realizzazione del Polo Educativo, con l’obiettivo di creare un ecosistema che possa formare i cittadini del domani.
Ritornando alle parole dello stesso sindaco di Casoria Raffaele Bene, già centro pulsante di molta parte della vita casoriana l’istituto religioso Madrinato San Placido diventa ora ancor più cruciale negli snodi della vita adolescenziale dei ragazzi di Casoria ma anche delle loro famiglie che, così come ha rimarcato l’Assessore regionale alla Scuola, Politiche sociali e giovanili, Lucia Fortini, possono essere guidate, quando esse stesse per prime vivono momenti di difficoltà socioeconomiche.
Si va dalla scuola per parrucchieri alla cucina, con nuove attrezzatissime aule dedicate. Gli alunni che non completano il percorso scolastico hanno l’opportunità di formarsi e dopo tre anni diplomarsi. L’esperienza è quella del centro storico di Napoli: il Mater Dei, che ha già salvato centinaia di ragazzi e ragazze. “Questa per noi è una giornata storica, simbolo dell’avvio di una nuova attività“. Ha continuato Vincenzo De Luca, presidente della giunta regionale della Campania, nel parlare durante la cerimonia di inaugurazione qui al Madrinato San Placido, dell’ecosistema educativo che servirà tutta l’area di Napoli Nord fornendo strumenti per combattere la dispersione scolastica e dare sostegno a genitorialità e percorsi lavorativi.
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