Le sanzioni europee, il taglio alle importazioni di gas e petrolio dell’Occidente, che non hanno impedito fin ora al presidente russo Vladimir Putin di portare aventi la guerra in Ucraina, iniziano però ad incidere sull’economia russa.
Putin in persona ha ammesso, in una recente riunione del governo, che le misure prese dall’Occidente contro Mosca potranno avere “effetti negativi a medio termine”, contro tutto quello che ha sempre sostenuto fin ora.
Nei primi due mesi del 2023 il deficit del bilancio statale russo ha raggiunto quota 34 miliardi di dollari. Il quotidiano americano Wall Street Journal lancia l’allarme e scrive di un’economia “spostata su una traiettoria di crescita inferiore, probabilmente a lungo termine”. In altre parole, “l’economia russa sta per crollare”, scrive il quotidiano finanziario.
Economia russa: perché sta per crollare?
Le cause del crollo sono diverse. Il Corriere della Sera, citando i numeri che circolano tra funzionari americani ed europei, riporta che l’esportazione totale di gas russo è scesa del 46%. Anche il petrolio segna un -60% nel periodo tra marzo 2022 e marzo 2023.
La svalutazione del rublo e il calo di forza lavoro a disposizione nel Paese visti i tanti giovani spediti al fronte fanno il resto.
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