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Cibo e cucina

Giornata mondiale del cioccolato: 5 curiosità che non conoscevi

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Leggenda narra che esistano davvero alcune persone immuni al fascino del cioccolato e di certo oggi non è il loro giorno preferito: il 7 luglio, infatti, è la Giornata mondiale del cioccolato.

Delizioso e dalle incredibili qualità, cioccolato è forse l’alimento più amato del mondo: ma siete sicuri di conoscerlo davvero? Per festeggiare questo giorno speciale, che siate tra quelli che lo preferiscono al latte, bianco o fondente, vi raccontiamo 5 curiosità sul cioccolato che, probabilmente, non conoscete.

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1. Chi ha inventato il cioccolato?

Chi ha inventato il cioccolato? Difficile rispondere a questa domanda – i primi a consumare le fave di cacao furono infatti gli Aztechi – e ci torneremo – ma il primo che riuscì a ottenere il cacao in polvere come lo conosciamo oggi fu il chimico olandese Coenraad Johannes van Houten.

Nel 1828 l’uomo scoprì infatti che, trattando i semi di cacao con i sali alcalini, era possibile ottenere una polvere che si sarebbe facilmente potuta mescolare insieme all’acqua, in un processo che sarebbe stato successivamente chiamato lavorazione olandese”.

Se invece pensiamo alle tavolette di cioccolato, dobbiamo parlare di Joseph Fry: il 7 luglio del 1847 l’uomo scoprì, infatti, che aggiungendo il burro di cacao fuso al cacao in polvere si poteva ottenere una pasta di cioccolato modellabile. In effetti, è proprio per questo che la giornata mondiale del cioccolato si festeggia proprio oggi.

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2. Per gli Aztechi era “il cibo degli dei”: la leggenda

Il cioccolato che consumavano i gli aztechi era molto diverso da quello che conosciamo oggi: la xocolatl era una bevanda dalle proprietà energetiche ottenuta dalla macinazione dei semi e con l’aggiunta di miele e acqua rossa.

Il cioccolato era estremamente importante per la società azteca; oltre a essere utilizzate come alimento, le fave di cacao erano addirittura usate come moneta corrente. Ma non solo: secondo la leggenda, il cacao sarebbe stato addirittura un dono divino.

Il dio Quetzalcoatl – il Serpente Piumato – sarebbe infatti giunto sulla terra trasportando un albero di cacao. Si trattava di una pianta rubata agli dei e portata in dono agli uomini. Quetzalcoatl insegnò agli uomini a coltivarla e a raccoglierne i frutti, mentre la divinità della pioggia Tlaloc e la dea della fertilità Xochiquetzal spiegarono loro come godere dei suoi frutti.

Gli altri dei, però, non erano contenti: il cacao era stato loro rubato e non volevano che gli uomini lo consumassero. Per punire il Serpente Piumato inviarono quindi sulla terra il dio dell’oscurità, Tezacatlipoca. Il dio preparò una bevanda alcolica a base di pulque (succo fermentato di agave) e convinse il Serpente Piumato a berlo. Ubriaco, Quetzalcoatl si rese ridicolo agli occhi degli uomini che gli voltarono le spalle e smisero di coltivare gli alberi di cacao.

Il Serpente Piumato, triste e arrabbiato, fuggì nel cielo  – ma alcune fave di cacao gli caddero dalle tasche, e, toccando la terra fertile, fecero nascere nuovi alberi di cacao.

3. I Paesi dove si mangia più cioccolato sono quelli dove si vincono più premi Nobel

Proprio così: i Paesi dove si mangia più cioccolato sono quelli dove si vincono più premi Nobel. È quello che ha stabilito una ricerca della Columbia University of New York, pubblicata sul New England Journal of Medicine. L’autore della ricerca, Franz Messerli, ha specificato che “il cioccolato non rende le persone intelligenti, ma le persone intelligenti che hanno maggiori probabilità di vincere il Nobel conoscono i benefici del cioccolato e quindi hanno maggiori probabilità di consumarlo”.

Ad ogni modo, la Svizzera è il paese dove si consuma più cioccolato e a cui sono stati il maggior numero di premi Nobel; seguono la Svezia, la Danimarca, l’Austria e la Norvegia.

4. Il cioccolato fa bene al cuore e ai denti

Che il cioccolato abbia numerose qualità benefiche lo abbiamo già detto: ma quali sono?

Secondo uno studio promosso dell’Istituto Nazionale Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione di Roma, il cioccolato fa bene al cuore. Il motivo? Aiuterebbe a ripristinare la flessibilità delle arterie riducendo, quindi, il rischio di infarto e di ictus, soprattutto per le donne. Questo vale, in particolar modo, per il cioccolato fondente.

Ma non soltanto: anche se sembra strano, il cioccolato fondente fa bene anche ai denti. Essendo ricco di sostanze antibatteriche, aiuterebbe a prevenire le carie, mentre l’alto contenuto di tannini, floruri e fosfati aiuta a scongiurare la perdita di smalto. 

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5. Cioccolato e onde cerebrali theta: ecco perché favorisce il rilassamento

Non fa bene solo mangiare il cioccolato, ma anche odorarlo. Hai capito bene: l’odore del cioccolato aumenta, infatti, le onde cerebrali theta – che favoriscono il rilassamento – e stimola la produzione di endorfine. 

Bonus Track: il cioccolato bianco… non è cioccolato!

Ebbene sì: tecnicamente il cioccolato bianco… non è cioccolato. I puristi del cioccolato hanno ragione: il cioccolato bianco non contiene la pasta di cacao, ed è anche molto più calorico del cioccolato fondente, precisamente quasi il doppio.

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