Dal 1° ottobre 2023 arriverà nei supermercati “The Filet”, il primo salmone vegano stampato in 3D in vendita in Italia. Prodotto dalla austriaca Revo Foods, costerà 6,99 euro per una porzione da 130 grammi. Potrà essere consumato dopo essere stato cotto in padella, in forno o nella friggitrice ad aria.
Come viene prodotto il salmone 3d?
La forma e il colore del trancio è quella solita, alla quale siamo abituati. Il resto è tutta un’altra storia. Si tratta di un prodotto ottenuto da proteine di origine vegetale: la stampante 3D assembla microproteine, cioè gli albuminoidi che derivano dai funghi a cui si aggiungono gli acidi grassi Omega 3.
Revo Foods ha collaborato con un’altra startup, Mycorena, per realizzare l’intera pietanza direttamente con una stampante 3D. Ogni fibra del “salmone” è infatti stata realizzata singolarmente.
Tutto ciò può rappresentare una svolta sostenibile per il settore, che va da una parte ad arginare la perdita delle barriere coralline, dall’altra riduce le emissioni dell’industria alimentare. Secondo i dati diffusi dal sito web di Revo Foods, la produzione del filetto di salmone vegano utilizza dal 77 all’86% in meno di anidride carbonica e il 95% in meno di acqua dolce rispetto alla cattura e alla lavorazione del salmone convenzionale.
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