Una giornata di terrore, quella di ieri, per Praga: un uomo, poi identificato come lo studente 24enne David Kozak, ha ucciso 14 persone e ne ha ferite altre 25. aprendo il fuoco, con il suo fucile, all’interno dell’università Carlo IV. L’uomo si è suicidato non appena è stato avvicinato dalla polizia.
Orrore a Praga
L’orrore, tuttavia, non si ferma alla strage: Kozak è infatti sospettato di aver ucciso altre due persone la scorsa settimana, il padre e la figlia, che aveva appena due mesi, i cui corpi sono stati ritrovati nella foresta di Klanovicky, vicino Praga. Le indagini hanno inoltre rivelato che il killer aveva un ordigno artigianale in casa, a Houstoun – a 30 km dalla città.
Prima della sparatoria, allertati dal ritrovamento dei due corpi e di un canale Telegram in cui il killer professava il suo odio per il mondo e anticipava le sue intenzioni, la polizia era andata a cercarlo proprio all’università, nell’aula dove avrebbe dovuto frequentare una lezione – ma Kozak ha gabbato gli agenti recandosi in un altro edificio e compiendo la sua strage.
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