L’Italia, la Russia e il Giappone durante la guerra in Ucraina

Mattarella: “Sostegno al popolo ucraino”

Nella guerra in Ucraina, dice il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è in gioco il futuro dell’Europa e, per questo, l’Italia si schiera accanto al popolo Ucraino. “Le devastazioni di luoghi nel cuore dell’Europa, le vite spezzate, l’attentato recato alla libertà e all’indipendenza di un Paese… immaginavamo appartenessero a un passato remoto” ha dichiarato Mattarella a Braga, in Portogallo.

“Appare più che mai necessario” ha aggiunto il Presidente “avere il coraggio di guardare al futuro, di immaginare come la cultura possa costituire un veicolo di pace.”

Kuleba ringrazia Di Maio

Luigi Di Maio, nel frattempo, rimarca il fatto che l’Italia stia lavorando per la pace, sostenendo in primo luogo i corridoi umanitari. Roma, stando a quanto dichiarato dal Ministro degli Esteri, sosterrà senza alcun veto il sesto pacchetto di sanzioni ed è decisa a perseguire tutti i crimini di guerra.

Il Ministro degli Esteri Ucraino Kuleba ha ringraziato Di Maio per “la leadership dell’Italia sulle sanzioni […] incluso l’embargo di petrolio e le consegne di armi”.

l’Italia, il Giappone e la Russia

In questo settantesimo giorno di guerra anche Mario Draghi ribadisce il sostegno che l’Italia continuerà a dare all’Ucraina. “Continuiamo ad aiutare l’Ucraina e a esercitare pressione sulla Russia perché cessi immediatamente le ostilità” ha affermato il premier durante l’incontro con il ministro giapponese Fumio Kishida. “I nostri Paesi” ha continuato Draghi, riferendosi appunto all’Italia e al Giappone “sono alleati anche nella gestione delle emergenze legate alla guerra, prima tra tutte quella energetica. Ringrazio il Giappone per aver accettato con straordinaria prontezza che carichi di gas naturale liquefatto, già pre-contrattualizzati con Paesi terzi, fossero reindirizzati verso l’Europa.”

Proprio in queste ore, la Russia ha vietato l’ingresso nel Paese al Primo Ministro Giapponese e a 62 cittadini nipponici.

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