Boicottaggio, sostantivo maschile che viene dal verbo boicottare. Il dizionario lo definisce: Azione tendente a isolare da una collettività, da un consorzio o da un mercato individui, enti o prodotti, sia a fine di lotta, sia per rappresaglia; estens., ostruzionismo. Perché ve lo sto dicendo? Perché c’è bisogno di rendere in maniera chiara ciò che sta accadendo. Avevamo già annunciato qualche giorno fa l’uscita della serie interamente dedicata a Harry Potter, dove sono state promesse non solo scene extra rispetto ai film, ma soprattutto fedeli – anche in punti e virgole – all’opera letteraria. Il teaser è già stato lanciato, tra il pubblico c’è chi si divide tra pro e contro a questa idea della Warner Studios.
La grade faida però, riguarda soprattutto “mamma Rowling” che da anni, non è più vista come tale. Tutto ciò a causa dei commenti contro le persone transgender e l’intero mondo LGBTQ+. Pare abbiano fatto decidere anche a Emma Watson e Daniel Radcliffe, ti allontanarsi dalla celebre autrice e già all’uscita di “Hogwarts – Leagacies” fu tentato un boicotaggio. Non che sia andato a gonfie vale dato che il videogioco ha riscosso comunque successo, ma qual è stata la reazione della Rowling ai commenti contro la serie? Scopriamolo
La reazione della Rowling
Di certo, J.K. non è rimasta in silenzio. Ricordiamo che Warner ha “provato” a tagliarla fuori dal progetto, ma data l’ingente somma in denaro che l’autrice avrebbe chiesto per i diritti di “Harry Potter”, non è stato possibile. Via Twitter, l’autrice ha così risposto: “Brutte notizie, che sento il dovere di condividere. Gli attivisti stanno cercando di organizzare l’ennesimo boicottaggio del mio lavoro, questa volta dello show televisivo di Harry Potter. Siccome l’uomo avvisato è mezzo salvato, ho preso la precauzione di fare una grande scorta di champagne”.
Il coinvolgimento della Rowling nella nuova serie TV potrebbe avere un impatto negativo sulla serie? A questa domanda, Max e il responsabile dei contenuti HBO Casey Bloys hanno rifiutato di rispondere apertamente, dichiarando: “Questa è una conversazione molto complessa e non è qualcosa in cui entreremo”.
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