Il Comune di Milano interrompe le registrazioni dei figli di coppie omogenitoriali. Il prefetto è intervenuto su impulso del Ministero dell’Interno per interrompere il diritto riconosciuto dal Comune. Anche se ci sono sentenze di Cassazione che dicono il contrario.
Interrotte le registrazioni dei figli di coppie omogenitoriali
Il Governo Meloni ha sottratto diritti e tutele ai minori nati dalle coppie omoaffettive. Una discriminazione da parte dello Stato che vede il Comune di Milano obbligato ad interrompere il riconoscimento alle anagrafe dei figli di coppie omogenitoriali. La sentenza riguarda i minori figli di due padri che hanno fatto ricorso alla maternità surrogata e ai minori figli di due madri che si sono affidate alla procreazione assistita all’estero. Non riguarda, inve,ce i minori figli di due madri partoriti all’estero, perché tutelati dalle sentenze della Cassazione.
Cosa comporta questa misura?
In primo luogo, essendo riconosciuti come figli di un solo genitore, tutti i minori vengono così esclusi da tutti i diritti civili, sociali e patrimoniali che derivano dall’avere due genitori sull’atto di nascita, compreso l’affidamento o l’eredità. Intanto, il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza ricorda che tutti i cittadini dovrebbero essere uguali davanti alla Legge.
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