articolo di Simona Lazzaro
Condannato a cinque anni per due euro: un venticinquenne è in carcere a Poggioreale da 20 mesi con l’accusa di estorsione. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe minacciato un automobilista di tagliargli la cappottina dell’auto se non gli avesse consegnato due euro per poter parcheggiare. Il fatto sarebbe avvenuto a Napoli, a Fuorigrotta, tra via Campegna e via Giulio Cesare.
Le parole dell’avvocata Salvia Antonelli
“Non è possibile che una persona possa rimanere in carcere da tanto tempo per un’estorsione – reato che noi contestiamo abbia compiuto – di appena due euro” commenta Salvia Antonelli, legale dell’uomo “Magari ci sta chi se ne va in giro dopo aver commesso un omicidio”.
Secondo l’avvocata, l’accusato sarebbe in realtà un mendicante che, con l’aiuto del parroco della chiesa di San Vitale di Fuorigrotta, si dedicava più che altro a spazzare la strada e a chiedere l’elemosina. “Non sussistono le esigenze cautelari che legittimano una detenzione in carcere” spiega la legale “e vi è una evidente sproporzione tra la personalità dell’imputato, il fatto in contestazione e la misura cautelare”.
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