“Abbiamo creato un mostro”: da Torino arriva una storia scioccante di omofobia e violenza familiare.
Il calvario di un 14enne di Torino
Dopo aver scoperto il diario segreto in cui un ragazzo di appena quattordici anni aveva scritto di essere omosessuale, il padre ha iniziato a minacciarlo, picchiarlo e infliggergli punizioni sempre più gravi.
Il giovane avrebbe subito abusi verbali e fisici – schiaffi e minacce tremende, come quella di essere gettato giù dal balcone. Stando al racconto del ragazzo, il padre l’avrebbe costretto a mostrare i suoi genitali, a leggere pagine del suo diario privato davanti ai parenti e si sarebbe rifiutato di iscriverlo al liceo artistico, a suo avviso troppo femminile, obbligandolo a frequentare lo scientifico.
Il giovane ha riferito alcune delle parole che il padre gli avrebbe rivolto: “Mi vergogno ad avere un figlio come te”, “Il tuo corpo mi fa schifo, sembra quello di una donna” e “Abbiamo creato un mostro”. Ma non finisce qui: l’uomo avrebbe anche distrutto alcuni dei suoi oggetti, costretto a fornirgli le password di tutti i social network per controllarlo e gli avrebbe addirittura intimato di avere un rapporto intimo con una ragazza entro un mese.
Salvato dallo psicologo della scuola
È stato a questo punto che il giovane, disperato, si è rivolto allo psicologo della scuola, che ha informato le autorità – sono così partite le indagini e il ragazzo è stato quindi allontanato dalla famiglia d’origine e affidato a un altro nucleo familiare.
Il padre è stato accusato di violenza familiare, la madre, invece, di non aver impedito i maltrattamenti. La prima udienza è stata fissata per il 22 gennaio 2024.
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