Open to Meraviglia: aperta un’inchiesta dalla Corte dei Conti

Open to meraviglia: aperto un fascicolo

Open to meraviglia – la campagna ideata per sponsorizzare il turismo in Italia e costata complessivamente 9 milioni di euro – è finita sotto la lente della Corte dei Conti: secondo quanto riportato infatti da Repubblica, sarebbe stato aperto un fascicolo. La ragione? Capire come mai Venere Italia 23 – il nickname sui social della Venere protagonista della campagna – sia sparita da Twitter, Facebook e TikTok nel corso dell’estate. 

Dov’è finita la Venere digitale?

Che fine ha fatto “l’influencer digitale” che aveva scatenato l’ironia dei social nei mesi scorsi? L’ultimo post di Venere Italia 23 risale al 27 giugno. Non solo: il video di presentazione della campagna Open to meraviglia, costato 138mila euro – 2mila euro in meno rispetto al soglia oltra la quale occorre una gara d’appalto pubblica – è sparito da YouTube. 

L’ultimo post di Venere Italia 23

Stando a quel che è stato dichiarato dal ministero del Turismo, la misteriosa sparizione della Venere sarebbe stata una “scelta ponderata” fatta per “far atterrare la campagna sul portale italia.it” e che, nei prossimi mesi, “tornerà protagonista”. Nel frattempo, il procuratore regionale per il Lazio Pio Silvestri ha avviato un’istruttoria: l’ipotesi potrebbe essere quella di danno erariale, cioè di spreco di denaro pubblico per aver avviato una campagna interrotta prima del tempo.

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