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Pericolo quarta ondata: tornano coprifuoco e misure restrittive. Ecco la situazione nei Paesi europei

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Sale l’allerta in Europa per la variante Delta, con l’Oms che lancia un allarme sulla possibilità di una nuova ondata del virus, spinta dai contagi che hanno ripreso a correre. Dopo dieci settimane di calma i casi hanno registrato la scorsa settimana un incremento del 10%, con la curva che è tornata a salire dopo oltre due mesi.

L’Ecdc (Agenzia europea per il controllo a la prevenzione delle malattie) prevede un forte aumento del numero di casi di Covid-19 nelle prossime settimane: si prevede, infatti, un’incidenza di oltre 420 nuovi casi ogni 100 mila abitanti per la settimana che termina il primo agosto contro i meno di 90 della scorsa settimana.
Tra i paesi al alto rischio contagio, sono annoverati Spagna, Portogallo, l’Olanda, Cipro, Malta e il Lussemburgo. Per le prossime settimane si stima che anche Slovenia, Grecia e Danimarca possono registrare alti tassi di positivi.
Per quanto riguarda l’Italia, nella prima settimana di agosto, dalle previsioni si registra un’incidenza pari a 103 casi ogni 100mila abitanti.

Tanti i paesi europei che, dunque, stanno già attuando nuove misure di contenimento del contagio: la Germania ha dichiarato tutta la Grecia come area a rischio per il Covid-19, così come i Paesi Bassi e la Spagna. La decisione del Robert Koch Institute (Rki) implica che i tedeschi, in questo periodo soprattutto turisti, al rientro in patria dovranno presentare un tampone negativo per evitare la quarantena.

In Catalogna ritornerà, già da questo fine settimana, il coprifuoco notturno tra l’una e le sei del mattino, proposto dalla Generalitat catalana per fermare la diffusione del coronavirus nell’area di Barcellona.

Preoccupazione anche in Grecia dove le autorità sanitarie di Atene hanno annunciato 2.794 nuovi casi di coronavirus e 6 decessi nelle ultime 24 ore: introdotte nuove misure per i luoghi di intrattenimento all’aperto come bar e discoteche, qui i clienti dovranno mostrare un certificato che attesti l’avvenuta vaccinazione o la guarigione dalla malattia. Obbligatoria la vaccinazione anti Covid per i lavoratori del settore sanitario e delle case di riposo.

Anche in Italia sta aumentando l’incidenza settimanale: la trasmissibilità sui soli casi sintomatici aumenta rispetto alla settimana precedente, sebbene sotto la soglia epidemica.

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