L’ultimo monitoraggio Dell’Istituto Superiore di Sanità ha certificato un miglioramento del quadro epidemiologico. Se questa tendenza verrà confermata, l’esecutivo potrebbe decidere di ripristinare le zone gialle, eliminate dall’ultimo decreto fino al 30 aprile. Ciò determinerebbe la riaperture dei ristoranti, almeno a pranzo, ma anche di musei, cinema e teatri, con ingressi contingentati. Draghi sottolinea, però, che ciò avverrà solo in sicurezza e solo dopo vaccinato le fasce più a rischio della popolazione.
Stando alle ultime indiscrezioni, una prima data fissata sul calendario delle riaperture sarebbe prevista per il 26 aprile. Questo venerdì, a tal proposito, l’esecutivo dovrebbe riunirsi con possibile conferenza stampa del premier a seguire.
Si ipotizza che le restrizioni verranno allentate step by step, offrendo una serie di date per le riaperture. Verso la fine del mese, infatti, si pensa ad un cambiamento dell’orario del coprifuoco, di modo che gli esercizi commerciali potranno stare aperti anche di sera. Il coprifuoco verrebbe spostato dalle 22 alla mezzanotte.
A partire dal mese di giugno, poi, ci sarà la ripartenza degli spettacoli all’aperto con capienza al 25-30%: si chiederà di rispettare la distanza di un metro e si chiederanno test nelle 48 ore precedenti. A partire da metà mese di giugno, inoltre, si ipotizza la riapertura di palestre e piscine: qui le regole saranno i due metri di distanza per chi fa attività fisica o 7 metri nelle vasche.
