L’ultima indagine di monitoraggio dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari) parla chiaro: ormai le terapie intensive al 12%, ovvero oltre la soglia critica del 10%. Anche l’occupazione in area medica ha raggiunto il limite massimo fissato del 15%, aumentando dell’1%. Lazio, Piemonte e Veneto sono tra le regioni più a rischio, che superano le soglie critiche in entrambi i parametri.
Attualmente, sono 1.126 i pazienti in terapia intensiva, 37 in più solo nelle ultime 24 ore. Gli ingressi giornalieri stimati sarebbero circa 100, mentre i ricoveri di pazienti sintomatici nei reparti ordinari sono 9.723, cioè 503 in più. Tra ieri e oggi si registrano 30.810 nuovi casi di Covid su 343.968 tamponi effettuati, domenica invece i contagi 24.883 a fronte di 217.052 test. I decessi sono aumentati, altri 142 contro gli 81 di sabato scorso. I pazienti guariti sono a quota 9.992, mentre il tasso di positività sembra diminuire al 9% dall’11,5% del giorno precedente.
“La riflessione sul numero di persone in quarantena l’abbiamo fatta col ministro Speranza. Gli scienziati stanno studiando con l’Iss” ha commentato il generale Francesco Paolo Figliuolo. Intanto, secondo Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, “è verosimile che nei prossimi giorni si arrivi a 100mila contagi al giorno”.
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