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Cinema

The Recruit – la recensione

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The Recruit è un perfetto mix tra comicità e azione e ha catturato l’attenzione del pubblico, fornendo alla serie un considerevole numero di share. Sì, ammettiamolo, ci sono molte cose abbastanza inverosimili, ma l’idea di tuffarci in quella che possa essere una vaga (vaghissima) idea di un dipendente che lavora per la C.I.A, ha attirato tutti. Dunque se credete ancora fare l’avvocato in qualsiasi ambito, sia un lavoro noioso, pieno di scartoffie e quant’altro…lasciateci dire, che avete bisogno di vedere questa serie per ricredervi e farvi quattro risate. E poi la serie ha soltanto 8 episodi!

La trama

Il protagonista della storia è Owen Hendricks (interpretato da Noah Centineo) un avvocato neolaureato, di 24 anni, che ha deciso di lavorare per la C.I.A. A quanto pare, nell’immaginario di questa serie, gli avvocati sono molto operativi e quello che cerca Owen è una scarica di adrenalina costante (io lo definirei masochismo puro, ma a ognuno il proprio punto di vista, no?). Caso vuole che in delle scartoffie piene di lettere minatorie – tra cui una dove un ragazzo minacciava di rivelare segreti di stato se la C.I.A non avesse provveduto a far smettere al fidanzato di cornificarlo – Owen ne trova una veritiera. Avrebbe potuto far finta di leggerle come i suoi predecessori e invece no. Così incontra la minaccia in persona, Max Meladze (interpretata da Laura Haddock) e da lì in poi si ritrova invischiato in un mare di guai, che lo vedono attentare alla sua vita abbastanza spesso.

The Recruit': Noah Centineo's Spy Thriller Is More Netflix Filler – The Hollywood Reporter

Se a noi non serviva una serie per sapere che tutto ciò che riguarda la C.I.A sia top secret, a Owen qualcuno dovrebbe spiegarlo. Parte marginale, ma rilevante, viene occupata dai suoi coinquilini, Terence e Hannah.  Con quest’ultima Owen ha avuto una relazione in passato e sembrano provare ancora qualcosa l’uno dell’altra. Oltre al lato azione – comico, verso la fine viene introdotto quello emozionale, sebbene sia trattato poco, direi in maniera giusta date le tempistiche della serie. Una domanda costante nel corso della serie è “Di chi mi posso fidare?” la risposta sarebbe nessuno, ma lui non ce la fa ad arrivarci. Lo perdoniamo perché in fondo è buono e intelligente…ogni tanto.

The recruit 2

Sicuramente i personaggi di Owen e Max sono interessanti e complessi, la loro storia viene spiegata nel corso della serie, ma non approfondita del tutto. Il finale non lascia dubbio riguardo al fatto che i produttori e i registi si aspettino di continuare – e ci speriamo anche noi, perché in caso contrario meritate di essere denunciati per averci lasciato così! (giusto per restare nel tema avvocati). Nella seconda stagione ci aspetteremo dunque dei dettagli sulla storia del protagonista, la sua relazione con Hannah e sicuramente ridere ancora dei suoi guai. Tra l’altro parliamo di una che gira intorno alla C.I.A di segreti da farci scoprire ne avranno a bizzeffe. Non esporrò tutti i miei dubbi perché spoilerei il finale MA ci sono molti dubbi.  La serie scorre abbastanza velocemente e arriverete alla fine senza neanche rendervene conto. Speriamo dunque in una seconda stagione!

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