35 giorni di guerra

Trentacinque giorni di guerra, trentacinque giorni di morte, bombardamenti e accuse: la guerra tra Russia e Ucraina non si conclude ancora.

USA: “Putin è male informato dai suoi sulla guerra”

Gli Stati Uniti non smorzano i toni e dichiarano che Putin è male informato dai suoi sulla guerra: secondo gli americani i capi militari russi avrebbero troppa paura di riferire a Putin quanto male stia andando l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe.

Come stanno proseguendo i negoziati?

Sebbene Mosca nelle ore precedenti avesse detto frasi incoraggianti riguardo i negoziati, adesso frena gli entusiasmi: non c’è niente di promettente né alcuna svolta nei colloqui, dice la Russia, ma riconosce che ci sono stati dei passi avanti fatti dalla delegazione ucraina.

“Ieri l’Ucraina ha mostrato per la prima volta di essere disposta a soddisfare le condizioni per costruire rapporti di buon vicinato con la Russia” ha dichiarato il capo negoziatore di Mosca Medinsky.

Abramovich, Kiev: “Mediatore estremamente efficace”

Kiev, dal canto suo, tesse le lodi di Abramovich, definito come un “mediatore estremamente efficace tra le delegazioni”: l’oligarca riuscirebbe infatti a moderare il dialogo evitando che si creino malintesi tra le due parti.

La squadra dei Paesi garanti

Nei negoziati si discute molto della squadra dei Paesi garanti : la questione è ancora aperta e il negoziatore ucraino Podolyac ribadisce che “tutti possono partecipare”.

Anche l’Italia è interessata a parteciparvi e l’Ucraina dice che sarebbe molto grata se effettivamente lo facesse. “È un trattato che potrebbe costruire una nuova architettura della sicurezza globale” dichiara ancora Podolyak.

Mosca e Pechino: “Sanzioni UE e USA alla Russia sono illegali”

Nel frattempo, Russia e Cina hanno dichiarato congiuntamente che la loro cooperazione non avrebbe limiti e che le due nazioni profonderanno il massimo sforzo per il raggiungimento e il mantenimento della pace; ribadiscono altresì che le sanzioni fatte a Mosca dagli Stati Uniti e dall’Unione europea sarebbero secondo loro“illegali e controproducenti”.

Intanto a Mariupol è stato bombardato dalla Russia un edificio della Croce Rossa e un altro reparto di maternità della città è stato evacuato forzatamente dagli occupanti russi.

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