Il morbillo e la pertosse stanno tornando a farsi sentire con forza in tutta Europa. Secondo il Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie (Ecdc), durante il periodo tra marzo 2023 e febbraio 2024 sono stati segnalati oltre 5.770 casi di morbillo, con almeno 5 decessi confermati. Questo rappresenta un aumento di 60 volte rispetto agli anni precedenti in Europa.
Boom anche in Italia
Anche in Italia, la situazione non è migliore. Nel periodo dall’1 gennaio 2024 al 31 marzo dello stesso anno, sono stati segnalati 213 casi di morbillo. A Milano, ad esempio, sono stati registrati 30 casi di infezione tra settembre 2023 e marzo 2024, con otto di essi che hanno richiesto il ricovero ospedaliero.
“È scoraggiante vedere che, nonostante decenni di progressi ben documentati nella sicurezza ed efficacia dei vaccini, nei Paesi dell’Ue e dello Spazio Economico Europeo e a livello globale si affrontino ancora focolai di diverse malattie prevenibili con il vaccino”, ha detto in una nota la direttrice dell’Ecdc, Andrea Ammon. “I vaccini hanno protetto molte generazioni e dovremmo assicurarci che continuino a farlo”.
Una delle principali preoccupazioni riguarda i bambini di meno di un anno, troppo piccoli per essere completamente protetti dal vaccino. È fondamentale che la popolazione mantenga un’alta copertura vaccinale, con almeno il 95% della popolazione vaccinata con due dosi per interrompere la trasmissione del morbillo. Per quanto riguarda la pertosse, è importante che tutti i vaccini raccomandati siano somministrati in tempo, comprese le vaccinazioni durante la gravidanza.
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