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Ambiente

Acqua a rischio razionamento per 3,5 milioni di italiani

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Fiumi in secca e laghi prosciugati. La scarsità di piogge mette in crisi tutto il sistema, dall’agricoltura, alla produzione di energia idroelettrica, al turismo, mettendo addirittura a rischio l’approvvigionamento di acqua potabile, oltre chiaramente a danneggiare gli ecosistemi.

L’ultimo allarme è stato lanciato da Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di bacino (Anbi), per il quale non ci sarebbe neppure la sicurezza della disponibilità di acqua per tutti gli italiani.

“Dati alla mano, è lecito ritenere che, per almeno tre milioni e mezzo di italiani, l’acqua dal rubinetto non può più essere data per scontata”, dice Vincenzi, citando i dati del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), secondo cui una percentuale tra il 6% ed il 15% della popolazione italiana vive ormai in territori esposti ad una siccità severa ed estrema.

“E questo è solo uno dei dati eclatanti, che disegnano un Paese in grave difficoltà idrica, riportati dal report dell’Osservatorio Anbi sulle Risorse Idriche, che settimanalmente registra il peggiorare di una situazione, che appare irrimediabilmente compromessa anche a fronte di prossime e comunque auspicate precipitazioni; non solo: l’assenza di pioggia a Febbraio torna a fare intravvedere lo spettro della siccità anche lungo le zone tirreniche dell’Italia centrale”, scrive l’Anbi.

Fiumi e laghi come mai visti prima

Critico il livello d’acqua del fiume più lungo d’Italia, il Pò, che registra portate al di sotto del minimo storico ed ovviamente inferiori al 2022. . Non solo. In Piemonte, calano quasi tutti i fiumi; in Lombardia sono più che dimezzate le riserve idriche (-52,7% sulla media de periodo), ormai ai livelli di un anno fa. Il Tevere e il Lago di Bracciano sono rimasti quasi completamente a secco. Anche i livelli dei fiumi in Campania calano.

“Allarmante – sottolinea l’Anbi – è la condizione del fiume Adda, la cui portata continua costantemente a decrescere da mesi ed attualmente è nettamente inferiore a quelle dei recenti anni più siccitosi; ai minimi sono anche i livelli di Serio ed Oglio (- 15 centimetri sull’anno scorso e ben 1 metro e 14 centimetri sul 2021)”.

Il lago di Garda è testimone di una crisi idrica, che si aggrava di anno in anno: il livello del bacino resta al di sotto dei 45 centimetri, cioè oltre mezzo metro più basso della norma.

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