Dopo la presa del paese da parte dei talebani in agosto, in alcune province afghane hanno riaperto le università pubbliche. Negli atenei sono ammesse anche le donne ma saranno sistemate in aule separate dagli uomini. La maggior parte delle scuole secondarie femminili e tutte le università pubbliche erano state chiuse quando il gruppo islamico è tornato al potere.
I primi atenei riaperti si trovano nelle province di Laghman, Nangarhar, Kandahar, Nimroz, Farah ed Helmand. In altre zone del Paese le lezioni riprenderanno entro la fine del mese. Ad ora un numero ristretto numero di donne, tutte coperte dal burqa, questa mattina sono entrate nell’Università di Laghman.
Secondo una prima analisi socio-politica, la riapertura delle università in Afghanistan avrebbe lo scopo di rappresentare quell’indicatore critico sulla strada verso il riconoscimento internazionale dei talebani.
Era settembre scorso quando il rettore dell’università di Kabul, Mohammad Ashraf Ghairat, dichiarava: “Vi do la mia parola, come rettore della Kabul University, fino a quando non ci sarà un vero ambiente islamico per tutti, le donne non saranno autorizzate ad andare all’Università o al lavoro. L’Islam viene prima”.
Bisogna capire, ora, se il rettore cambierà idea, seguendo le decisioni degli altri atenei, oppure no.