“41 bis = tortura”: questa la scritta in sostegno a Cospito comparsa a Napoli, nello specifico su un muro del Centro Direzionale, vicino al palazzo di Giustizia.
Nordio su Cospito: “Il regime 41 bis non cambia”
Non si tratta dell’unico caso: sono comparsi in diverse città italiane messaggi analoghi di solidarietà ad Alfredo Cospito – anarchico in regime di 41 bis accusato di aver gambizzato l’AD di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi e di aver piazzato nel 2006 2 pacchi bomba – in sciopero della fame da oltre 100 giorni.
Nelle ultime ore il detenuto è stato trasferito al carcere milanese di Opera a causa delle sue condizioni precarie di salute ma, come ha esplicitato chiaramente il ministro Nordio, “Il regime 41 bis non cambia”.
A Napoli c’era stato anche un corteo
Sulla vicenda napoletana, in ogni caso, indagano gli agenti della Digos e sul Palazzo di giustizia vigilano le forze dell’ordine. Nel capoluogo campano, lo scorso 20 gennaio, aveva sfilato un corteo a sostegno di Cospito, dove i manifestanti avevano sfoggiato scritte e cartelloni che recitafano “Alfredo resisti, siamo con te”.
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