Massimo Andreoni, direttore delle malattie infettive al policlinico di Tor Vergata è stato intervistato da Il Corriere della Sera in merito ai sintomi dell’infezione data dalla sottovariante di Omicron, la BA 5.
Secondo l’infettivologo la sottovariante di Omicron è meno grave: “Omicron in tutti i suoi sottotipi fin dalla sua comparsa si è rivelata meno virulenta. Il virus è causa di infezioni che si localizzano nelle alte vie respiratorie dando luogo a faringo-tonsilliti nella maggior parte dei casi è meno frequentemente di polmoniti nei pazienti protetti con ciclo vaccinale di tre dosi. Questo è dovuto a un recettore che permette al virus BA 5 di replicare molto efficacemente nelle vie respiratorie superiori senza bisogno di scendere nei polmoni. In parole semplici, è come se il virus si accontentasse di aver raggiunto questo risultato, per lui vitale. È la connotazione che lo distingue profondamente da Delta”.
La sottovariante BA 5 è contagiosa però e le sue mutazioni permettono al virus di legarsi più facilmente alle cellule umane e di neutralizzare l’immunità data dai vaccini e dall’iniezione naturale.
Omicron BA 5 contagia di più ma fa ammalare di meno rispetto a Delta. I sintomi sono lievi: raffreddore e mal di gola.
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