Alla vigilia di un provvedimento che, con ogni probabilità, allungherà i tempi d’attesa per la riapertura dei locali e delle discoteche, molti titolari hanno espresso il loro malumore per come si sta gestendo la situazione Covid-19. I gestori dei locali, infatti, hanno vissuto i due anni di pandemia aprendo e chiudendo, per cui adesso chiedono più attenzione per la loro categoria.
Gianni Indino, presidente del Silb Emilia Romagna (il sindacato dei locali da ballo), ha dichiarato: “Sono convinto che lunedì dal governo arriveranno nuove restrizioni per le discoteche. Vorrei però che arrivassero anche indicazioni che ci permettono di programmare: cioè non 15 giorni di proroga ma la certezza che si potrà aprire il 15 febbraio. Anzi, possibilmente il 14 febbraio, San Valentino: sarebbe un bel segnale. Siamo a disposizione per creare le condizioni per riaprire in sicurezza. Regole e indicazioni le abbiamo sempre rispettate e continueremo a farlo”.
Inoltre, i lavoratori della notte chiedono anche i ristori: “Ci avevano promesso 40 milioni per i ristori dopo qualche ora sono diventati 30, in Gazzetta Ufficiale ne sono arrivati 20: quando si discute dove allocare le risorse noi veniamo sempre all’ultimo posto: ma siamo un settore che in Italia raccoglie quasi 4mila imprese che, con l’indotto, danno lavoro a 150-200mila persone, meritiamo rispetto”.