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Cronaca

Denuncia i genitori a 14 anni: “Non porterò mai il velo”

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Adiba, una 14enne residente a Roma, ma di origini bengalesi, ha denunciato i propri genitori che la obbligavano ad indossare il velo. La giovane, inoltre, era stata già promessa in sposa a un uomo in Bangladesh. Zakir e Lia, genitori della ragazza e titolari di un minimarket a Ostia, sono accusati di maltrattamenti e il gip del tribunale di Roma, Mara Mattioli, ha disposto il divieto di avvicinamento alla ragazza.

La 14enne dopo le ennesime aggressioni del padre, della madre e del fratello, si è recato dai carabinieri di Ostia e ha raccontato tutto: “La mia famiglia non vuole che parli con i miei amici, che esca di casa vestita normale: dicono che devo portare il velo. E non vogliono neanche che io studi, mio fratello mi dà schiaffi e pugni, ma io voglio fare Medicina”. 

Il pm Claudia Alberti ha annotato che, il 13 novembre, il fratello della ragazza “l’ha presa a calci, a pugni, l’ha percossa con una scopa, l’ha colpita con un pugno tanto da farle sanguinare la bocca”, procurandole un trauma cranico minore guaribile in 15 giorni. Per lui è scattata la denuncia presso la procura dei minori.

Secondo l’accusa, è proprio il fratello il più violento in famiglia: “Mi avevano detto che dovevo tornare in Bangladesh con mamma e dovevo sposarmi. Dicono che non posso studiare, ma io voglio studiare” racconta la ragazza. Inoltre, il 17enne pretendeva di guardarle il telefono ogni giorno per controllare con chi parlasse. Se Adiba provava a rifiutarsi, erano botte. “Mio padre? È strano, mi vuole bene, ma non mi ha mai supportata. Sa bene che voglio diventare un chirurgo, ma vuole ugualmente che mi sposi” aggiunge la 14enne.

Il provvedimento cautelare è arrivato dopo l’esito dell’attività investigativa originata dalla denuncia della vittima, che ha consentito di raccogliere “gravi indizi di colpevolezza in ordine alle condotte vessatorie e di violenza contestate”. I due genitori indagati sono da ritenersi presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

 

 

 

 

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