La ragazza che aveva visto morire alcuni compagni di scuola in seguito all’esplosione della bomba nell’area check-in dello scalo aereo della capitale belga ha scelto l’eutanasia.
Shanti De Corte chiede l’eutanasia per depressione
Shanti De Corte, è il nome della ragazza fiamminga che scampò all’attentato all’aeroporto di Bruxelles-Zaventem. Secondo i media locali, la ragazza soffriva di problemi psicologici perché vittima di abusi sessuali. Assumeva numerosi antidepressivi e lo shock subito non aveva fatto altro che aggravare la sua condizione.
L’attentato a Bruxelles
Il 22 marzo del 2016, alle 7:58, due attentatori kamikaze entrano nell’aerostazione di Bruxelles-Zaventem portando un panorama di distruzione. Ci furono 16 vittime e numerosi feriti, tra cui alcuni compagni di scuola di Shanti. La ragazza, infatti, stava per imbarcarsi per Roma per celebrare la fine del ciclo di studi medi superiori.
La scelta dell’eutanasia
La magistratura belga l’ha consentito in virtù l’ha consentito in virtù di una tra le legislazioni più aperte al mondo sulla questione del fine vita. L’eutanasia è giunta a compimento il 7 maggio scorso.
Ha detto definitivamente addio alla vita con i suoi genitori al capezzale – “Ho riso e pianto fino all’ultimo giorno. Ora me ne vado in pace, sappiate che già mi mancate”.
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