Glamorous – la recensione

Approdata su Netflix il 22 giugno, la serie “Glamorous” ha scalato tutte le classifiche della piattaforma, posizionandosi (ancora oggi) nella Top 10. Si trova attualmente al primo posto ed è una serie piena di “drama”, risate, moda e decisamente attuale. Si tratta forse della prima serie con un protagonista assoluto LGBTQI+ e personalmente l’ho adorata, soprattutto perché ritengo che Marco Meija (Miss Bunny) potrebbe essere chiunque di noi. Tra l’altro – correggetemi se sbaglio – Galmorous è la prima serie a concentrarsi su un altro campo della moda che non siano i “vestiti”, ma il make-up, altro elemento fondamentale per…beh per tutti. Parliamoci chiaro, dalle star del cinema, ad attori, cantanti e  via dicendo, nel campo della moda il trucco è di essenziale importanza e avere una serie che lo ricorda, è…ho bisogno di dirlo: favoloso! Tra l’altro, non meno rilevante, la presenza di Kim Cattrall, l’iconica Samantha di Sex and the City.

Trama

Marco Meija, aspirante influencer, ama il make-up. Lavora di fatto in uno stand di trucchi di  Madolyn Addison (Kim Cattrall), il suo più grande sogno è quello di diventare un’influencer e si promette di fare di tutto per realizzarlo. Sponsorizza e ama particolarmente i trucchi di Madolyn. Quando incontra quest’ultima e ottiene un ruolo come assistenza, il suo personale film mentale da “il diavolo veste Prada” diventa realtà. Nonostante la sua passione e l’impegno, non mancheranno personaggi che cercheranno di intralciare il camino di Marco verso il successo. Tra amore, amicizia, sogni e un’equilibrata dose di trash, Marco vi conquisterà.

Glamorous – la recensione

Come avrete capito, ho apprezzato questa serie, ma partiamo dal principio. Perché ritengo che Marco possa essere chiunque di noi? E’ un giovane che non ha mai realmente “lavorato”, insegue il sogno di diventare influencer (comune a molti, soprattutto adolescenti). Inizialmente è impacciato, indeciso, si chiede più volte se seguire i propri sogni sia giusto o se dovrebbe arrendersi e “vivere una triste realtà”. Una battaglia interiore e non solo, in cui ci troviamo in molti a un certo punto della vita (o anche più di uno). Parliamo adesso del make-up che come detto, è qualcosa con cui molti e molte soprattutto, si affacciano spesso al giorno d’occhi. Vedere un mondo “sparkle e glitter”, non mentiamo, è piuttosto attraente e difficile da non adorare. Sì, ci sono alcuni personaggi “stupidi” *tossisce* CHAD, MA dato il calibro della serie, ci sta. Credo che uno dei punti di forza di Marco sia proprio l’essere così se stesso, naturale, ironico e combina guai che viene difficile non adorarlo (e a pensarlo sono anche molti personaggi della serie). Credo si possa definire un mix tra sex & city e ugly betty per la vena ironica. Dato il successo della serie credo – e spero – che ci sarà una seconda stagione, perché insomma… non possono lasciarci così, giusto?

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