Prosegue la politica delle riaperture promossa dal governo. Dal 15 maggio l’Italia riapre ai turisti: «La pandemia ci ha costretto a chiudere, ma siamo pronti a ridare il benvenuto al mondo» dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Consentiti, dunque, gli spostamenti in tutto il paese con un «pass verde nazionale», che permette lo spostamento anche nelle regioni arancioni o rosse, in attesa che entri in vigore il “green pass europeo” previsto per la metà di giugno.
Il pass verde nazionale consta in un attestato di avvenuta vaccinazione, con entrambe le dosi e solo con i vaccini autorizzati dall’Ema, con il certificato di guarigione o un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
Per gli italiani che rientrano dall’estero, per i turisti stranieri, per chi proviene dall’Ue ma anche da Stati Uniti e Israele, dove le vaccinazioni sono molto avanti, sarà esclusa la quarantena obbligatoria. Si abolisce, dunque, il provvedimento attualmente in vigore, che prevede per i turisti un tampone in entrata, quarantena di 5 giorni e un nuovo tampone per chi proviene dall’Unione europea e dalla Gran Bretagna, mentre per gli arrivi dal resto del mondo, la durata della quarantena è di 14 giorni.
Al fine di favorire il turismo, inoltre, si sta procedendo con la vaccinazione in massa della popolazione delle isole minori, già iniziata per le isole della Campania e della Sicilia.